Capo d’Orlando, Liberty Lines interessata ai collegamenti col nuovo porto turistico

di Salvo Lapietra
21/12/2016

Capo d’Orlando – Il porto turistico di Capo d’Orlando sarà operativo nella prossima estate ma arrivano già manifestazioni di interesse. Il sindaco Franco Ingrillì ha incontrato Ettore Morace e Nunzio Formica, rispettivamente amministratore delegato e direttore commerciale di Liberty Lines (ex Ustica Lines). I rappresentanti della compagnia di navigazione trapanese, che con oltre 30 “unità veloci” copre i collegamenti con le Isole Egadi, Eolie e Pelagie, effettua corse tra Reggio Calabria e la Sicilia, e tra  Trieste e la costa croata, hanno effettuato un soprallugono nel cantiere di contrada Bagnoli.

Morace e Formica hanno manifestato l’interesse della Compagnia ad effettuare il servizio di collegamento tra il Porto di Capo d’Orlando e le Isole Eolie, già a partire dall’estate 2017. Tale servizio verrebbe effettuato con “unità veloci” in grado di trasportare oltre 200 passeggeri e di raggiungere le  Eolie in 50 minuti.
Per il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì, “L’interesse di una grande compagnia di navigazione come la Liberty Lines è motivo di orgoglio, a dimostrazione dell’importanza strategica ed di attrattiva che riveste un’opera come il porto di contrada Bagnoli. Ringrazio la Società Porto Turistico Capo d’Orlando S.p.A. per gli sforzi compiuti, ma non ci fermiamo qui – afferma il Sindaco – il porto ambisce a diventare punto di riferimento per la nautica da diporto in Sicilia e, soprattutto, volano per l’economia di Capo d’Orlando e del suo comprensorio. Questa struttura deve essere in grado di dare lavoro e benefici durante tutto l’anno”.

“Siamo rimasti affascinati dalla bellezza dei luoghi e colpiti dall’operatività del cantiere – ha commentato il direttore commerciale di Liberty Lines Nunzio Formica – Questo del collegamento con le Eolie è un progetto in cui crediamo fortemente e la tratta estiva rappresenta solo l’inizio. Infatti, l’obiettivo per la nostra Compagnia sarà anche la destagionalizzazione”.

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