Capo d’Orlando, a rischio crollo la strada sotto il Faro

di Redazione
28/01/2017

Capo d’Orlando – Rischia di crollare il tratto di strada  provinciale 147, sottostante il faro di Capo d’Orlando. Ieri mattina i tecnici ed il geologo della Provincia  Rosario Riolo, con l’ausilio del geometra orlandino  Casimiro Giallanza hanno effettuato i rilevamenti con il georadar  per verificare se i marosi abbiano intaccato il terrapieno che sostiene la strada. Bisognerà tuttavia aspettare l’esito definitivo delle verifiche per avere un quadro completo delle condizioni in cui versa l’area interessata dalle scansioni dell’apparecchiatura, nota anche come GPR,  la quale si basa sull’analisi delle riflessioni di onde elettromagnetiche trasmesse nel terreno.

Sondati due tratti specifici: il primo in prossimità della curva del faro, che desta maggiore preoccupazione , nel quale si è inclinato parte del marciapiede sotto i colpi delle onde ed il  manto stradale continua a deteriorarsi,  e l’altro,  all’incrocio tra il lungomare Andrea Doria e San Gregorio, nel punto in cui inizia il marciapiedi. In buona sostanza l’esito dei rilievi servirà ad acclarare se i marosi abbiano intaccato, indebolendole, le fondamenta del muraglione posto a protezione della strada che fiancheggia il litorale marino, allo scopo di scongiurare il pericolo di eventuali crolli.

Il georadar permette di comprendere se sotto il manto stradale vi siano eventuali vuoti. E se , secondo una prima stima dei tecnici , per il lungomare colpito nei giorni scorsi da violente mareggiare, vi sarebbe solo un piccolo vuoto nella zona a ridosso di Piazza Caracciolo, sotto il faro invece in prossimità del muraglione , le onde, che nei giorni di mare grosso, in alcuni frangenti hanno raggiunto anche forza sette, hanno del tutto svuotato il terreno, insinuandosi pericolosamente sotto il muro di protezione, tanto da determinare vuoti nello spazio circostante e cagionare una sorta di “effetto sifone”, che avrebbe “risucchiato” l’asfalto verso il basso.

“Dal sopralluogo sarà possibile- afferma il geologo Riolo- verificare in maniera dettagliata lo stato del sottosuolo, i vuoti quantitativamente e qualitativamente esistenti, per redigere un intervento, quindi un progetto radicale e non parziale in quanto emergono due situazioni , una legata prettamente alla viabilità, alla sede stradale, ma l’altra è legata all’ infrastruttura  vale a dire al muro di sostegno della strada, sollecitata continuamente dal mare, dalle onde marine, quindi dall’azione meccanica del moto ondoso, che già ha messo a dura prova il muraglione e rischia nel tempo di crollare con gravi conseguenze per la viabilità e l’inevitabile isolamento dell’intera zona”.

I riscontri del georadar saranno pertanto propedeutici alla redazione di un progetto immediatamente esecutivo e con i caratteri dell’urgenza, affinchè gli interventi possano essere inseriti  tra quelle che prenderanno il via entro fine anno, a carico dell’ex Provincia. La settimana scorsa il sindaco Franco Ingrillì , nel timore che i flutti trascinassero con la loro forza impetuosa le scalette di accesso all’arenile, ha disposto l’interdizione ai varchi d’ingresso. Il primo cittadino Ingrillì, a stretto giro incontrerà il sindaco metropolitano Renato Accorinti per una serie d’interventi sul territorio paladino, tra i quali la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’area di San Gregorio, attraverso un finanziamento rientrante nel Patto per Messina”.

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