Casinò online e frodi: dal Chip Dumping al Multi Accounting

di Redazione
07/02/2019

È un settore in costante crescita, forte di un giro di affari del valore di decine di miliardi di euro e, inevitabilmente, anche un comparto al centro degli interessi di soggetti che operano ai limiti della legalità: stiamo parlando del mondo del gioco d’azzardo.

I numeri parlano chiaro: stando a quanto riportato dalle statistiche ufficiali (pubblicate nel “Libro Blu” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), nel 2017 la raccolta complessiva di scommesse e giochi di fortuna giungeva a sfiorare i 102 miliardi di euro; più di un quarto di tale somma derivava dalle piattaforme di betting e gambling online, giunte a racimolare quasi 27 miliardi di euro.

Gli aspetti critici del gioco online

Se il problema connesso al gioco più noto al grande pubblico è senza dubbio quello della ludopatia, ovvero della dipendenza da scommesse e casinò game, va detto che il boom dell’offerta online ha aperto la strada ad altre problematiche, quali quella della sicurezza dei dati personali dei giocatori e quella dei fenomeni legati al riciclaggio.

Il fenomeno del riciclaggio attraverso i casinò online

L’utilizzo delle piattaforme di gioco online per il “money laundering” è un fenomeno noto già da tempo, tanto che già nel 2015 la Comunità europea inseriva all’interno della IV Direttiva in merito al contrasto del riciclaggio di denaro chiare indicazioni relative proprio a scommesse e giochi da casinò virtuali.

I gestori autorizzati adottano precise politiche antiriciclaggio, descritte in modo trasparente proprio sulle pagine delle loro piattaforme di gioco, al fine di eliminare qualunque sostegno ad attività illecite e di garantire sempre la sicurezza di tutti i giocatori.

Ma in che modo esattamente è possibile sfruttare i portali nati per parteciparek a giochi di fortuna online per riciclare denaro proveniente da attività illecite? Quali sono le strategie più comuni e quali le contromisure adottate? Di seguito, riportiamo alcuni semplici esempi.

Che cos’è il Chip Dumping?

l primo e più conosciuto sistema adottato dai giocatori per trasferire in modo pulito ingenti somme di denaro attraverso i casinò online è rappresentato dal cosiddetto Chip Dumping. Letteralmente, questo termine può essere tradotto come “cessione di chip”: in sostanza, di comune accordo due giocatori siedono ad un medesimo tavolo di un gioco di carte online (in genere poker, ma anche briscola, scopa o simili); sfruttando il fatto che in questi giochi a stabilire il risultato finale non è solo la fortuna, ma anche l’abilità dei singoli, uno dei giocatori perde ripetutamente in modo intenzionale, cedendo tutte le sue puntate all’altro giocatore.

Nella sua semplicità, il meccanismo del Chip Dumping risulta geniale: gli operatori, infatti, applicano solo piccole commissioni alle vincite (che in genere oscillano tra un minimo del 5% e un massimo del 15%); di fatto, diventa possibile riciclare somme ingenti di dubbia provenienza, trasformandole in denaro pulito, il tutto ad un costo irrisorio.

Phishing e Chip Dumping: quale legame?

Il Chip Dumping diventa ancora più insidiose quando viene utilizzato per veri e propri furti a danno di soggetti terzi. In questo caso, la truffa nasce inizialmente da una sottrazione indebita di dati personali, sfruttando la frode del Phishing.

In sostanza, tramite l’invio di email oppure di SMS, i malintenzionati si presentano come enti bancari o simili, richiedendo l’invio di informazioni personali, come credenziali di accesso ai conti online.

Una volta entrati in possesso dei dati della vittima, questi vengono utilizzati per effettuare puntate ad un tavolo di poker e, attraverso il sistema del Chip Dumping, il denaro viene trasferito – di sconfitta in sconfitta – da un giocatore all’altro.

Questa tipologia di truffa sfrutta il fatto che spesso i casinò online sono attivi 24 ore su 24, fattore che permette ai soggetti responsabili del raggiro di effettuare i movimenti nel corso delle ore notturne, impedendo così alla vittima di accorgersi tempestivamente dell’accaduto.

Come funziona il Multi Accounting?

Il Multi Accounting è un meccanismo di frode utilizzato in passato sia per il riciclaggio di denaro che per manovrare in modo illecito l’evolversi di un torneo di poker.

La logica è semplice: uno stesso soggetto prende prende parte ad un torneo con più utenze, impersonando giocatori diversi. Puntando abilmente, diventa possibile orientare le scelte degli altri giocatori e, in maniera simile a quanto visto per il Chip Dumping, perdere per trasferire denaro ad un altro account di gioco controllato.

La prevenzione del riciclaggio e delle truffe nei casinò online

Da quanto visto finora, sembrerebbe scontato considerare il mondo del gioco online come uno strumento perfetto per perpetrare attività illecite.

Oggi però, le cose stanno diversamente: grazie alla stretta collaborazione tra Forze dell’Ordine, ADM e gestori autorizzati, viene esercitato un controllo sempre più stretto sull’identità dei singoli giocatori e sui movimenti che hanno luogo tra un utente e l’altro, proprio con l’obiettivo di portare tempestivamente alla luce operazioni sospette.

Il compito di verificare il comportamento dei giocatori spetta in primis ai gestori stessi, che monitorano entità delle puntate, rispetto dei limiti massimi stabiliti, frequenza delle vittorie e delle sconfitte, segnalando poi alle autorità competenti potenziali illeciti.

Il controllo dei movimenti attraverso i conti gioco

Lo strumento più importante adoperato da casinò e sale scommessa autorizzate è il conto gioco. Per poter accedere a scommesse e tavoli verdi virtuali, ogni nuovo giocatore deve registrarne uno a proprio nome; in più, l’utente è tenuto a convalidare il proprio conto gioco inviando al gestore copia o scansione di un documento di identità.

Ogni utente può registrare un unico conto gioco presso la medesima piattaforma: in questo modo è possibile prevenire in modo efficace la frode del Multi Accounting, semplicemente rendendo impossibile registrare due account nello stesso casinò online.

Come accennato, il conto gioco permette anche di monitorare le attività svolte dai singoli utenti. Così, diventa facile rilevare in modo automatico situazioni sospette, come il ripetersi di vincite (o di sconfitte) con importi molto elevati, l’abitudine a puntate cifre importanti (ad esempio superiori a 500 euro) e, soprattutto, il ripetersi di partite a carte giocate sempre contro lo stesso (o gli stessi) giocatori.

Il database dell’ACG, ovvero dell’Anagrafe Centralizzata dei Conti Gioco, strumento sviluppato da Sogei, registra tutte le operazioni effettuate dai conti gioco attivi in Italia, offrendo un ulteriore strumento di monitoraggio delle attività svolte dagli utenti.
Gioco online e sicurezza dei dati personali

E per quanto riguarda la sicurezza dei giocatori?

Casinò e sale scommessa online regolarmente autorizzati rispettano standard di sicurezza particolarmente rigorosi. Dal ricorso ai certificati SSL e al protocollo HTTPS per garantire connessioni e scambi di dati criptati ad accorgimenti tecnici quali il timeout della sessione dopo un determinato intervallo di inattività, i gestori online adottano tutti gli accorgimenti necessari per tutelare account ed informazioni personali dei giocatori.

L’ecosistema dei casinò online italiani è sempre più sicuro e a prova di frode: giocare senza correre rischi inutili è semplice, occorre solo saper riconoscere i gestori autorizzati, ovvero quelli in possesso di una regolare concessione, sempre verificabile sul portale dell’ADM.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.