Castel di Lucio, assistenza anziani al top: parla l’assessore Iudicello

di Giuseppe Salerno
23/10/2017

Riparte il servizio “Pasti a domicilio” per gli anziani di Castel di Lucio, il comune della Città Metropolitana di Messina, inserito tra i centri dell’area interna dei Nebrodi.  Il piccolo borgo dell’entroterra tirrenico, che conta circa 1400 anime, torna a far parlare per l’efficienza dei servizi rivolti verso gli abitanti della comunità.

Come ogni anno il comune di Castel di Lucio, con fondi propri, ha predisposto l’attivazione di un servizio di erogazione, e consegna a domicilio, di pasti caldi per gli anziani che si trovano in difficoltà nella preparazione, in prima persona, degli stessi. Un servizio che garantisce un pasto completo: primo, secondo, contorno e frutta, preparato dai dipendenti dell’Ente assegnati alla cucina, gestita direttamente dal Comune che va nella direzione di coloro che affrontano il ciclo di vita chiamato terza o quarta età e devono fare i conti con alcuni deficit che possono interessare aree diverse del proprio funzionamento, cognitivo e relazionale, con evidenti risvolti critici sia a livello familiare che sociale.

Tutti i giorni, da lunedì a sabato,  gli impiegati comunali preparano il pranzo per le scuole, ma anche per gli anziani che quest’anno sono assistiti dai giovani del Servizio Civile “Un aiuto in più” che mira a proseguire nell’adozione di tutte quelle misure che rientrano nel campo del welfare generativo atte a valorizzare la persona in tutte le sue forme e possibilità. Il progetto “Un aiuto in più”  prevede la realizzazione di servizi, iniziative ed interventi pensati per gli anziani allo scopo di contrastare la solitudine e di promuovere la socializzazione e l’aggregazione, offrendo risposte ad una fascia consistente di persone che richiedono interventi di natura integrativa, iniziative ricreativo-culturali, attività di svago che molti cittadini anziani non possono concedersi perché soli ed esclusi dalla sfera sociale.

“Spesso capita che l’inconscio ignora la vecchiaia – spiega la psicologa, nonché assessore alle politiche sociali del Comune di Castel di Lucio, Rosaria Iudicello. L’anziano inizia a sentirsi tale a partire dall’immagine di sé che gli altri gli rimandano.  La peculiarità del nostro interesse nei confronti loro consiste, in primo luogo, nel fornire un contatto giornaliero direttamente nell’ambiente di vita dell’anziano. Con il pasto caldo offriamo un servizio prezioso – continua l’assessora Iudicello – ma, un aspetto altrettanto importante è rappresentato dal fatto che, indirettamente, entriamo, “in punta di piedi”,  nel loro mondo, sempre orientati dal rispetto per la loro soggettività, la loro storia, le loro abitudini e fragilità. Il Comune porta a casa dell’anziano un pasto e una presenza fisica al fine di non far mancare mai quella relazione umana che genera la spinta propulsiva e creativa che ha animato e può ancora animare la sua vita”.

Lo stesso comune, con personale proprio, eroga un servizio di assistenza domiciliare a persone anziane non autosufficienti parziali e totali, a persone disabili e a rischio di emarginazione, consistente nella pulizia degli ambienti e disbrigo commissioni esterne. Una realtà comunitaria che funziona a meraviglia, lontana da problematiche legate a crisi economiche e di valori umani.

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