L’incontro di calcio che ha visto di fronte, l’una all’altra, la Castelluccese prima in classifica nel campionato di seconda categoria girone C, e il Pettineo, secondo  classificato a soli 4 punti di distacco, è terminato in pareggio.

Nessuna delle due squadre è riuscita a prevalere sull’altra. Quello che è prevalso è il buon senso, un  segnale di arresto a personalismi, permali e vecchi dissapori tra le due società divise da medioevali rivalità i cui confini, sono riusciti a dimostrare i tifosi, sono solo geografici.

Tifoserie che hanno inneggiato e sostenuto le loro squadre assistendo con decoro, educazione e compostezza all’incontro di calcio di cui si parlava da oltre un mese e che si preannunciava, ad alta tensione. Anche la questura di Messina sapeva della rivalità storica e dell’importanza del match in chiave promozione tanto che aveva ordinato lo svolgimento della competizione sportiva a porte chiuse ed assestato un importante dispiegamento di forze dell’ordine a scopo cautelativo.

Al “chianazzu”, la contrada in cui si trova il campo sportivo, tra tifosi, sportivi e curiosi di tutte le età si è registrata la presenza di oltre un migliaio di persone, un tifo sano, appassionato e­ responsabile; tanta gente desiderosa di condividere la passione sportiva ed educativa, nei riguardi dei più piccoli, e vivere così la divertente emozione di tifare squadre diverse seduti uno fianco all’altro.