Cesarò, nascondevano 10 kg di marijuana in un casolare: arrestate tre persone

di Redazione
31/08/2019

Nella giornata di ieri, nelle zone boschive del comune di Cesarò, al confine con i comuni della provincia etnea, i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra e della Stazione di Cesarò, hanno svolto servizi di pattugliamento mirati alla repressione dei reati in materia di produzione di stupefacenti. A seguito dei controlli i militari hanno arrestato 3 uomini di Cesarò, già noti alle forze dell’ordine, S.G.A 24enne, D.L.P.A. 28enne, e C.A. 40enne, colti nella flagranza del reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

In particolare, i militari hanno notato un auto con a bordo tre persone viaggiare nelle campagne di Cesarò in direzione del confinante comune di Randazzo ed hanno deciso di verificare ove l’auto si stesse dirigendo. I Carabinieri di Santo Stefano Camastra con la collaborazione dei militari della Compagnia di Randazzo hanno individuato l’auto parcheggiata nei pressi di un fabbricato rurale situato nel territorio del comune di Randazzo e tre uomini che stavano entrando nel casolare. Una perquisizione locale della costruzione ed appena entrati nel fabbricato, di proprietà di uno dei tre arrestati, ha permesso ai carabinieri di rinvenire numerosi rami di cannabis indica appesi ad essiccare, mentre altre piante erano appoggiate su delle reti, pronte per la lavorazione e l’estrazione delle foglie di marijuana.

I tre uomini erano preparati per passare anche la notte nel casolare ed avevano portato con se cibo, brandine e coperte. Lo stupefacente rinvenuto, del peso lordo complessivo di oltre 10 kilogrammi, è stato sequestrato ed i tre uomini sono stati arrestati per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Inoltre S.G.A. è stato trovato in possesso di 2 grammi di cocaina che teneva in una tasca mentre D.L.P.A. aveva indosso un involucro contenente 6 grammi di marijuana. Al termine degli accertamenti, i tre arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza a disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo etneo.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.