La Città metropolitana di Messina è in pieno periodo elettorale, in vista delle elezioni del 20 novembre per il nascente Consiglio metropolitano. I Comuni dei Nebrodi faranno la parte del leone.

Come riporta il Giornale di Sicilia, dopo la riunione di oggi a Sant’Agata di Militello si potranno delineare i primi assetti e alleanze. Innanzitutto, quali dei sindaci a capo delle amministrazioni nebroidee aderiranno al “progetto Nebrodi”, slegandosi dai partiti. Poche le informazioni trapelate. Intanto, il coordinatore del gruppo nebroideo e sindaco di Castell’Umberto, Vincenzo Lionetto Civa ha annunciato che non intende candidarsi.

«Negli anni e nei mesi quando si parlava di città metropolitana o liberi consorzi – ha dichiarato al Giornale di Sicilia – abbiamo gridato che era assurdo pensare ad un ente che va da Messina a Mistretta, una fascia di 180 km in cui i servizi non si possono garantire per la disomogeneità del territorio. Abbiamo pronto il simbolo e stiamo cominciando a raccogliere le firme, dato che sono stati omogeneizzati i modelli per le tre città metropolitane. Siamo in una situazione – conclude – in cui obiettivamente può esserci nulla o può partire una sorta di tsunami».

Anche se le notizie sono ancora poche, di certo c’è che il 31 ottobre scade il termine ultimo per la presentazione delle liste. Le carte, insomma, saranno scoperte in settimana.

Da ciò che è emerso sulla stampa nei giorni scorsi, i comuni della Valle del Fitalia e quelli della Valle dell’Halaesa sarebbero pronti alla “soluzione indipendente”.

Il Consiglio metropolitano sarà composto, oltre che dal Sindaco metropolitano – l’attuale in carica è Renato Accorinti, primo cittadino di Messina -, anche  da quattordici consiglieri e durerà in carica cinque anni.  Il numero minimo di sottoscrittori di ogni lista di candidati è 80. Ciascun elettore esprime un voto che viene ponderato sulla base di un indice determinato in relazione alla popolazione complessiva del comune di cui è sindaco o consigliere. Potranno votare ed essere eletti sindaci e consiglieri comunali dei comuni della Città Metropolitana.