Energia, il Parco dei Nebrodi lancia progetto per sfruttare i crediti di carbonio

di Salvo Lapietra
24/03/2015

Si è svolto a S.Agata Militello presso il Castello Gallego il workshop dal titolo “Il Parco dei Nebrodi e i cambiamenti climatici: le opportunità economiche e occupazionali”.
La giornata, definita storica dal Vice Presidente della Regione Siciliana Mariella Lo Bello, rappresenta l’avvio di un percorso innovativo che vedrà il territorio dei Nebrodi come polo di sperimentazione per l’utilizzo dei crediti di carbonio.
Nel corso dell’incontro – alla presenza di numerosi amministratori e tecnici del territorio, nonché di rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Corpo Forestale e di numerosi ordini professionali – è stata annunciata la prossima strategia del Parco, a tutela dell’ambiente ma soprattutto finalizzata alla creazione di nuovi bacini occupazionali sfruttando ciò che la natura ha generosamente offerto al territorio.
Dopo i saluti istituzionali di Carmelo Sottile, Sindaco di S.Agata Militello, soddisfatto per la scelta di presentare l’evento nella propria città, ecco così che, come dichiara Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi, il territorio diventa un esempio unico in Sicilia e praticamente tra i pochi in Italia.
Sarà infatti possibile utilizzare i crediti di carbonio, generati dalle foreste, con un meccanismo di premialità per i proprietari pubblici e privati delle stesse.
Mariella Lo Bello, già particolarmente attenta alle esigenze del territorio dei Nebrodi nella precedente esperienza da Assessore al territorio, annuncia dal canto suo l’ulteriore valore che il Parco, quale Ente accreditato nel settore della formazione professionale, potrà fornire: si tratta infatti della specifica formazione nel settore, per dare un contributo in termini di efficienza e propositività, specie ai piccoli Enti.
Grazie alla continua sinergia tra Parco e Comuni, continua la Lo Bello, sarà possibile dare voce all’intero comprensorio, polmone verde della Sicilia.
Per Pietro Lo Monaco, dirigente del Dipartimento regionale dell’Energia bisogna adesso passare alla fase esecutiva, anche per fornire una risposta alle esigenze del mercato elettronico della pubblica amministrazione. La parola d’ordine diventa così “efficientamento energetico” per disporre di risorse finanziarie derivanti dalla produzione di energia ed al contempo creare posti di lavoro.

Per Antonello Pezzini, consulente della Presidenza della Regione Siciliana bisogna cambiare le fonti di energia. Attraverso l’economia c.d. “circolare” ovvero utilizzo, riutilizzo, riciclaggio e recupero energetico e “ingegnerizzando” il sistema, utilizzando i crediti di carbonio, si trasforma quella che una volta era utopia in innovazione. Interessanti gli elementi di riflessione forniti sull’assorbimento di CO2, specie riferiti ai boschi in contesto naturale quale quello dei Nebrodi.

Francesco Calanna, commissario dell’Ente Sviluppo Agricolo, auspica un contratto di rete in proposito per una realizzazione congiunta del territorio dei Nebrodi: con il fattivo apporto del Parco, Ente gestore dell’area protetta più vasta della Sicilia, utilizzando l’ultimo lembo boscato della penisola, sarà possibile creare sviluppo.

Affidate a Giuseppe Antoci le conclusioni: annunciata la prossima istituzione di un tavolo operativo sull’argomento, al fine di procedere alla valorizzazione delle risorse forestali ed umane del comprensorio e fornire concrete risposte ai vertici regionali ed alle popolazioni locali.

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