Erosione spiagge, un ‘contratto’ per salvare la costa tirrenico-nebroidea

di Pinuccia Granata
09/05/2018

Un ‘Contratto di Costa’, il primo in Italia, per la salvaguardia e la ristrutturazione di circa 80 chilometri di costa della fascia tirrenico-nebroidea, nei quali grava il fenomeno erosivo. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e i 14 sindaci dei comuni di Acquedolci, Brolo, Capo d’Orlando, Caronia, Gioiosa Marea, Motta D’Affermo, Naso, Patti, Piraino, Reitano, Sant’Agata Militello, Santo Stefano di Camastra, Torrenova e Tusa, nei giorni scorsi, hanno sottoscritto il progetto.

Per realizzare il contratto sono stati stanziati 34, 5 milioni di euro, garantiti dalle risorse del Fondo di sviluppo e coesione e dal ‘Patto per la Sicilia’. In quanto alla realizzazione dei lavori, si partirà con priorità, dai comuni i quali hanno già avuto accesso al finanziamento, e che  contribuiscono a ridurre il costo totale del progetto. Nella prima fase il Contratto prevede lo sviluppo di una progettualità omogenea, attraverso azioni tra loro diverse, promosse da soggetti differenti. Entro quattro mesi sarà predisposto il progetto generale, coordinato dagli Uffici del Commissario per il rischio idrogeologico.

Il tema dell’erosione costiera e del progetto unitario sono stati discussi alla Pinacoteca Comunale di Capo d’Orlando, ieri, martedì 8 maggio, su iniziativa di Legambiente, Comune ed ordini professionali della Provincia. L’argomento è stato approfondito nel corso della tavola rotonda moderata da Salvatore Granata alla quale sono intervenuti autorevoli esperti della materia: il prof. Giovanni Randazzo, dell’Università di Messina, che ha parlato di regime costiero con particolare riferimento alla dinamica del trasporto solido; il prof. Giuseppe Mallandrino, già docente di opere marittime all’Università di Palermo; il prof.Edoardo Zanchini, urbanista e vice presidente nazionale di Legambiente che ha illustrato un studio sul consumo di territorio.

“Questo nuovo percorso segna una svolta significativa nell’affrontare il problema – ha affermato Salvatore Granata, storico dirigente di Legambiente – Superare la frammentazione degli interventi, che tanti danni e sprechi ha prodotto, era indispensabile. Da ora in poi l’attenzione va rivolta ai contenuti dei progetto, i cui interventi devono mirare a rimuovere le cause dell’erosione costiera, ed all’affermazione di un nuovo modello di gestione delle aree costiere riducendo la pressione insediatativa”.

All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, Maurizio Croce, soggetto attuatore degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico, il deputato regionale Pino Galluzzo, oltre al Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì. “Il ‘Contratto di Costa’ – ha dichiarato Croce – rappresenta uno strumento innovativo, volto a concertare con tutti i soggetti interessati e quindi ad attuare interventi di mitigazione del rischio da erosione costiera in termini di area vasta. Esso nasce grazie all’impegno profuso dagli amministratori locali e dal presidente della regione, quest’ultimo coadiuvato dalla struttura commissariale, che avrà il compito di pianificare la strategia generale degli interventi, redigere un primo progetto generale e quindi fungere da stazione appaltante per la celere attuazione degli specifici interventi”.

Presente nel dibattito anche l’intervento di Pino Galluzzo (nella foto), deputato regionale, eletto nella file di #diventeràbellissima: “Da promotore del ‘Contratto di Costa’ sono soddisfatto di aver contribuito, dando impulso ad un progetto di notevole importanza. Gli interventi sincronizzati devono impedire ciò che è accaduto in passato, in ottica di una riqualificazione complessiva, per dare beneficio sia alle zone dove avrà luogo l’intervento, sia a quelle limitrofi. Ringrazio il nostro Presidente, Nello Musumeci, per l’intuizione, il Dott. Croce per aver colto il momento, e tutti gli amministratori, che con sinergia politica, hanno accolto entusiasti il progetto. Questo sarà il primo esperimento, da ripetere ovunque ce ne sia la necessità. In un momento in cui l’infrastruttura deve servire ad uno sviluppo turistico-economico, una politica lungimirante di salvaguardia del territorio è fondamentale. Le ricchezze della nostra splendida Sicilia, cultura e territorio, necessitano di tutela e valorizzazione, questo è il nostro impegno, questo il nostro programma da incentivare, ci stiamo lavorando e continueremo a farlo, noi abbiamo a cuore il bene della nostra Terra e dei cittadini che ne fanno parte’.

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