Franata la principale arteria stradale di Vulcano

di Redazione
23/07/2019

La deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, ha presentato un’interrogazione all’Ars per segnalare le gravissime condizioni in cui versa la Sp 178 a Vulcano. Manto stradale sconnesso, niente illuminazione e segnaletica, restringimenti e una frana: rischi e continui disagi per residenti e turisti.

“Si tratta – ricorda Schillaci – dell’unica arteria stradale di collegamento tra la zona del porto e le contrade Piano e Gelso, unica via di accesso alle aree turistiche dell’isola e unico percorso che consente ai circa 50 bambini di raggiungere la scuola di contrada Piano. Ai già noti problemi come il manto stradale sconnesso, la mancanza di muri di contenimento, il restringimento della carreggiata a causa della vegetazione, la mancanza di segnaletica e illuminazione, si è aggiunta una frana al km 3, che ha notevolmente aggravato la situazione. Sono parecchi i pericoli per i residenti, turisti e i mezzi in transito, compresi gli autobus che svolgono servizio pubblico di linea. Mi risulta che siano stati presentati anche degli esposti alle forze dell’ordine, da parte degli amministratori locali”. 

“Non dimentichiamo poi che questa strada – aggiunge Schillaci – rappresenta una importantissima via di fuga per eventuali operazioni di Protezione civile ed evacuazioni in caso di emergenze o calamità, ma anche in condizioni ordinarie è una via essenziale per lo sviluppo economico delle attività e per il libero e regolare flusso dei turisti ospiti nell’isola. Ho chiesto quindi al Governo regionale quali misure intenda adottare per intervenire per il ripristino della Sp 178, anche considerando la prossima riapertura della scuola”.

Sulla vicenda interviene anche il deputato regionale Antonio De Luca: “Non comprendo – dichiara – come il governo regionale intenda rilanciare le isole minori e le isole Eolie, programmarne lo sviluppo economico e il futuro, se non è in grado neppure di provvedere alla semplice manutenzione di una strada provinciale. Se pensiamo anche alle difficoltà nei collegamenti con la terraferma e al livello di assistenza sanitaria inadeguato al fabbisogno della popolazione, ci rendiamo conto di quanto le isole minori appaiano sempre più abbandonate a se stesse dalla Regione, con grave danno per gli operatori economici e per la popolazione. Si inverta il trend, almeno per fare in modo che l’anno prossimo si possa arrivare alla stagione turistica in condizioni ottimali”, conclude De Luca.

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