Galati, Corte dei Conti: in Comune troppe spese per il personale e debiti per oltre un milione

di Turi Milano
28/11/2016

Galati Mamertino è un Comune strutturalmente deficitario. Lo scrive la sezione di controllo della Corte dei conti presieduta da Maurizio Graffeo nella deliberazione dedicata al bilancio 2014 del Comune della provincia di Messina.

Passando in rassegna tutti i parametri la Corte segnala una situazione veramente drammatica: il volume dei residui attivi di nuova formazione superiore al 42 per cento degli accertamenti delle entrate dei medesimi titoli (siamo al 49,86%); volume dei residui passivi complessivi superiore al 40% (siamo al 44,21%); esistenza al 31 dicembre 2014 di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5% delle entrate correnti (percentuale specifica pari a 8,44%) e un frequente ricorso ad anticipazioni di tesoreria parzialmente non restituite a fine esercizio per un importo di 313.478 euro; saldo negativo delle gestione di competenza, non risulta costituito il fondo di svalutazione crediti, assenza di entrate relative al recupero dell’evasione tributaria, fondo cassa finale pari a zero, presenza di debiti fuori bilancio riconosciuti (pari a 15.306 euro), da riconoscere (pari a 21.935 euro) e di passività potenziali per 765.387 euro e inoltre vi è un ammontare di pagamenti pari a 249.406 euro “cui l’ente sarebbe obbligato in base a sentenze e provvedimenti giudiziari non ancorea esecutivi”: tra debiti potenziali e debiti reali si arriva a oltre un milione di euro. Per quanto riguarda questo punto la Corte ha sottolineato: “Non risulta che il Comune abbia costituito un apposito accantonamento a fine prudenziale, che sarebbe necessario per l’ipotesi di eventuale soccombenza”.

Particolarmente duro il giudizio sulle spese per il personale: “Il volume complessivo delle spese di personale superiore al 40% delle entrate correnti”. Su questo punto, poi, i magistrati contabili entrano nel dettaglio: “In merito alle spese per il personale – si legge – si osservano: elevata incidenza della spesa dell personale sulla spesa corrente (53,84%); mancata verifica dei fabbisogni di personale; omessa verifica dei soprannumeri; eccedenza di personale rispetto alla dotazione organica di 37 posti atteso che risultano in servizio 70 dipendenti”. Il che, tradotto, vuol dire che secondo la Corte dei conti  c’è un esubero di personale pari a 33 unità. Su questo punto il Comune ha fatto notare alla Corte “che i contratti a tempo determinato stipulati ai sensi della legge regionale 16 del 2006, sostenuti dal finanziamento regionale nella misura del 90%, sono stati prorogati per evitare una grave crisi sociale ed economica nel paese; i posti in dotazione organica sono0 47, i dipendenti a tempo indeterminato 36, mentre vi sono 33 unità di personale a tempo determinato con contratto a 24 ore settimanali”.

Qui potete leggere il documento della Corte dei conti.

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