Galati Mamertino – Come al solito ha scelto Facebook per manifestare un disagio o forse qualcosa di più. Calogero Emanuele, dirigente sindacale della Cisl (Funzione pubblica), ancora una volta interviene sulla situazione amministrativa del paese facendosi portavoce di un disagio che non sembra essere limitato a poche persone. “Oggi è peggiorato tutto e tutto viene fatto all’insegna dell’improvvisazione – scrive Emanuele -. Che sarebbe arrivata una abbondante nevicata era preventivato, ma gli amministratori si sono affidati ai miracoli che di questi tempi sono assai difficili, tanto è vero che ancora oggi è complicato viaggiare. Almeno  #quellicheceranoprima toglievano la neve”.

E giù con una serie di cose che non vanno: “Gli uffici del Municipio da Natale sono “al freddo e al gelo” ma ci sta tutto per rispetto di Gesù Bambino; il gasolio doveva arrivare oggi, ma tanto non serve perché il freddo sta cessando; che lo stipendio di dicembre e tredicesima ma non sarebbero stati pagati ai dipendenti si sapeva, ma il bello che non si sa quando saranno pagati. Se il bilancio comunale (del 2016) quadra o non quadra non ha importanza tanto l’anno è passato – continua Emanuele -. La programmazione del 2017 si farà nel 2018. I servizi comunali li riorganizziamo nel 2019. L’economia del paese la rilanciamo con Facebook e WatsApp, sms tra amministratori e consiglieri. L’incubatore lo chiudiamo. Gli studenti non viaggiano. Le scuole le chiudiamo. Il campo sportivo lo adibiamo a discarica pubblica.I giovani scappano”.

E poi conclude: “L’importante tenere lo scettro del comando e rispettare gli accordi “tu fai il Sindaco e noi comandiamo” e così siamo tutti felici e “scontenti” – scrive Emanuele -. Le giovani leve di consiglieri comunali dei bei propositi sono delusi e deluse. Qualche assessore cerca di salvarsi la faccia. Qualche consigliere cerca di tappare buchi. Dietro le quinte si costruiscono strategie, mettendo veti e darsi ruolo in vista della campagna elettorale regionale per i rispettivi referenti onorevoli e deputati. Ora se è vero che a mente fredda si ragiona meglio, non sarebbe il caso che ognuno facesse un esame di coscienza e prendesse le dovute e obbligate decisioni, anzi l’unica decisione? Tutti a casa per ridare voce al cittadino e scegliere “veramente” il futuro di Galati Mamertino, per dare sostegno, coraggio, speranze e futuro alle famiglie, agli anziani, ai disoccupati, ai giovani di questo sempre più piccolo paese incagliato nelle montagne nebroidee ma che …..ahimè….. così non ha futuro”.