Galati Mamertino, il gruppo di minoranza: “Fare luce sull’affidamento dei lavori per la rimozione del ripetitore Rai”

di Salvo Lapietra
26/02/2015

Diventa un caso politico la demolizione dello storico traliccio del ripetitore Rai che si trova nel quartiere Pilieri a Galati Mamertino. A sollevare la questione il gruppo politico di minoranza “Vivere Galati” che contesta le procedure di affidamento dei lavori a un’impresa locale, la Speedy color, e l’importo oggi pari a 12.650 euro.

Tutto nasce da una lettera inviata a tutti i consiglieri comunali dall’impresa Mo.Sa. di San Marco d’Alunzio, evidentemente esclusa dai lavori, in cui si fa riferimento a un preventivo di spesa inferiore e pari a 8.700 euro presentato dalla stessa impresa all’Ufficio tecnico del Comune nebroideo prima ancora che fosse fatto l’affidamento diretto alla Speedy Color. Quali siano i passaggi decisivi di questa vicenda viene raccontato nel documento diffuso dai cansiglieri comunali: “Con determina n. 167 dell’8 luglio 2010 i lavori furono aggiudicati (meduiante gara d’appalto) alla Metal Serramenti di Messina per un importo di 5000 euro. Il 31 dicembre dell’anno scorso il responsabile dell’Ufficio tecnico revoca la determina del 2010 con cui era stata aggiudicata la gara e quello stesso giorno annulla la fornitura di un ripetitore di segnale radiotelevisivo per l’importo di 7.650 euro dando atto della non regolarità di quella stessa fornitura. Nello stesso giorno viene deciso di assegnare alla Speedy Color i lavori di amsntellamento del ripetitore Rai. Lavori che dai 5mla euro preventivati nel 2009 arrivano a quasi 13.000 euro”.
Va comunque precisato che il preventivo di 8.700 euro di cui si parla sopra era inteso al netto dell’Iva.

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