Galati, per un posto di assessore scende in campo “la famiglia”

di Redazione
24/08/2018

Non è stato ancora ufficializzato ma, pare, che il sindaco di Galati Mamertino, Nino Baglio, abbia già comunicato all’assessore al bilancio Antonella Truglio le intenzioni di revocare la delega assessoriale assegnatagli. In giro per la città, in queste ore, non si fa che un gran parlare sull’argomento. L’assessore al bilancio al comune di Galati Mamertino, funzionario responsabile dell’area economica finanziaria del Comune di Mistretta, che per mesi ha lavorato alla redazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale dell’Ente, sulle misure necessarie a superare le condizioni di squilibrio per ripianare circa un milione di euro di debiti, in attesa del via libera dal Ministero degli Interni che ne sta valutando congruità e adeguatezza, è stata messa alla porta per far spazio, per quanto c’è dato sapere, alla consigliera comunale Flavia Truglio.

Una decisione, quella di Baglio, che, si dice in giro, pare sia stata dettata dalla famiglia della stessa consigliera di San Basilio. Una famiglia numerosa che dispone di un ampio consenso elettorale. Lo dimostrano i 361 voti con la quale Flavia è stata eletta al Consiglio comunale Galatese nel giugno 2016. Seconda eletta, dietro solo all’attuale vice sindaco Vincenzo Amadore: 367 voti. Secondo indiscrezioni pare che nei giorni scorsi ci sarebbe stata, addirittura, una riunione di famiglia con l’obbiettivo di rivendicare il posto in giunta per la consigliera.

I problemi di Nino Baglio iniziano lo scorso giugno a seguito delle dimissioni formali, per cause lavorative, dalla carica di presidente del Consiglio Comunale, di Calogero Barone. Il sindaco galatese, si racconta in città, viene oppresso dalla pressione, esercitata dalla famiglia della giovane consigliera Flavia Truglio, che reclama il posto vacante di Presidente del consiglio a nome della frazione di San Basilio. Al sindaco, e qualche altro assessore, l’idea piace. Ai consiglieri comunali, un pò meno. Dopo diversi incontri e altrettanti conflitti interni, lo scorso 11 agosto il consiglio comunale, contro le aspettative del sindaco Baglio, elegge il consigliere Pino Drago, quale suo massimo rappresentante.

“ E ora alla famiglia Truglio di San Basilio cu ciù va cunta…?” Ed ecco, pronta, la genialata del sindaco galatese: fuori dalla giunta l’assessore Antonella Truglio, che per inciso, senza alcuno sponsor, era stata eletta al consiglio comunale con 356 preferenze e dentro Flavia Truglio con la speranza, da parte di Baglio, racconta qualche maligno in giro, che tutte queste manovre possano suscitare malumori e indisporre altri consiglieri comunali al punto da rassegnare le dimissioni, le quali, inevitabilmente, porterebbero alla caduta e al commissariamento del Consiglio comunale. In tal caso rimarrebbe ad amministrare solo l’intero organo di governo, sindaco e assessori, nell’assoluta libertà di fare, e sfare, ciò che gli pare.

In tutto ciò al sindaco di Galati, Nino Baglio, una cosa bisogna riconoscergliela: la capacità, in due anni di amministrazione, di inimicarsi buona parte del Consiglio dando vita ad un’opposizione consumata dagli stessi consiglieri comunali che lo hanno sostenuto. Il vice sindaco Vincenzo Amadore, in colloqui informali, continua a ribadire che non c’è ancora nulla di ufficiale.

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