Gli studenti del Majorana di Troina hanno visitato Sala d’Ercole

di Carla Lopes
18/11/2018

Novanta studenti delle ultime classi del liceo Ettore Majorana di Troina, insieme a sette docenti accompagnatori, hanno visitato Palazzo dei Normanni. Ad accompagnarli la deputata troinese del Movimento 5 stelle Elena Pagana.

Per loro si sono aperte le porte di Sala d’Ercole, dove tra gli scranni riservati al pubblico, gli studenti hanno potuto assistere alla seduta d’aula avente come ordine del giorno anche il consolidato del bilancio della Regione Siciliana. Ad accompagnare gli studenti dell’istituto, diretto da Giuseppe Chiavetta, i docenti Alba Schillaci, Valeria Caniglia, Giusi Ragusa, Maria Concetta Marrali, Marina Ruccella e Antonio Testa.

“È stato un piacere essere stata contattata dalla scuola dove ho studiato io – spiega Pagana – quindi ho colto l’occasione per invitare subito gli studenti a Sala d’Ercole e consentirgli di assistere ad una seduta d’Aula e di far loro comprendere cosa si fa in questo palazzo, di cui magari hanno letto sui giornali o nei servizi televisivi, ma del quale magari si conosce poco. Ho trovato grande voglia di ascoltare e comprendere – ha detto la deputata – mi hanno fatto molte domande e sono stata ben lieta di rispondere. Ho detto loro ad esempio in che modo noi deputati possiamo incidere nelle scelte del governo regionale, anche se ad esempio, insieme al mio gruppo, rappresento una forza di opposizione. Mi hanno chiesto quale fosse stato il mio primo atto parlamentare, dandomi la possibilità di raccontare loro della mia mozione, un atto che impegna il governo regionale a sospendere l’iter autorizzativo per la discarica di Agira, o ancora una serie di atti parlamentari volti a fare luce sulla gestione del servizio idrico in provincia di Enna. Sono solo pochi esempi di come l’attività parlamentare di questo palazzo, influenzi la vita quotidiana dei nostri concittadini. Per questa ragione – sottolinea la deputata – è fondamentale che i rappresentanti istituzionali, di tutti i partiti, operino nel massimo della trasparenza ed etica. Sono a disposizione di tutte le scuole siciliane che vogliano ripetere tale esperienza. Soltanto se i politici, le istituzioni, le donne e gli uomini di stato, operano in maniera eticamente inappuntabile, i cittadini potranno essere incentivati – conclude la deputata – a vivere e comportarsi nella legalità”.

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