La Carovana per la Giustizia Radicale e il tour in Sicilia

di Redazione
20/08/2017

Si è conclusa nella giornata di domenica 13 agosto l’iniziativa del Partito Radicale denominata “la Carovana per la Giustizia”, che era partita lo scorso 28 luglio da Napoli per un tour in Sicilia. L’iniziativa si è infatti dipanata tra molte realtà del territorio italiano con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su temi delicati del sociale, e nelle ultime settimane era toccato anche alla Sicilia.

Quindici giorni di incontri, informazione e raccolta firme per affrontare questioni delicate quali la separazione delle carriere tra Pm e giudici; l’approvazione dei decreti delegati della riforma dell’Ordinamento penitenziario; la situazione della cannabis terapeutica in Italia. E proprio quest’ultimo aspetto è stato piuttosto caldo negli ultimi mesi tra le fila dei Radicali, con una serie di proteste e dimostrazioni per cercare di sollecitare il Parlamento nazionale e qualche consiglio regionale, soprattutto quello della Lombardia, a mettere all’ordine del giorno la proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis.

Un tema sul quale i Radicali battono da tempo, vero e proprio cavallo di battaglia del loro manifesto politico, vista anche la confusione della legislazione attuale che consente a chiunque l’acquisto online di semi di marijuana ma ne vieta la coltivazione. Ecco allora che nel corso delle loro proteste a cavallo di quest’estate i Radicali sono anche arrivati a proporre lezioni di autocoltivazione direttamente in piazza (in un’occasione anche davanti al Parlamento).

Oltre che di cannabis terapeutica nel corso della Carovana per la Giustizia in Sicilia si è affrontato il tema carceri, con la visita ai 22 istituti siciliani partendo dall’Ucciardone di Palermo. Altro argomento da sempre ai primi posti negli interessi dei Radicali e del quale lo stesso Marco Pannella fece, in passato, una ragione di vita.

Così come il tema della separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, che gli stessi Radicali hanno definito la “Madre di tutte le battaglie” e che è stato ampiamente presente nel viaggio siciliano della Carovana per la Giustizia. Un tour che partito da Roma e diretto verso Napoli ha poi toccato tutti i principali luoghi dell’isola: come le carceri dell’Ucciardone a Palermo, di Termini Imerese, di Pagliarelli; e poi ancora le città di Sciacca, Caltanissetta, Agrigento, Enna, Ragusa, Siracusa, Catania, Giarre, Barcellona, Capo d’Orlando.

Un evento al quale hanno preso parte esponenti storici del partito Radicale, Rita Bernardini su tutti, e che è nato con l’obiettivo di portare tra i cittadini tematiche di rilievo sociale di un certo peso; argomenti che da sempre sono presenti nell’agenda del Partito Radicale.

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