La Compagnia dei Carabinieri di Mistretta declassata a Tenenza

di Giuseppe Salerno
18/12/2019

C’è anche la riconfigurazione in Tenenza della Compagnia Carabinieri di Mistretta nella pianificazione dei presidi delle Forze di Polizia per l’anno 2020. Il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha adottato l’intervento previsto dalla legge n. 121 del 1981, che trova, ora, per la prima volta, concreta attuazione alla luce dell’impulso impresso con la direttiva ministeriale del 15 agosto 2017.

Dopo il tribunale la città amastratina viene “colpito” un altro presidio di sicurezza e legalità: la Compagnia Carabinieri che, già a partire dai primi mesi del 2020, verrà declassata a Tenenza ed accorpata al Comando Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra. Ciò la dice lunga su quanto sia scarsa l’attenzione e l’interesse che lo Stato ripone sul territorio dei Nebrodi occidentali. Su quella porzione di territorio regionale, a confine tra le province di Palermo ed Enna, – a detta degli inquirenti – controllata dalla “Famiglia mafiosa di Mistretta” il cui esponente di vertice era l’ormai deceduto Sebastiano Rampulla, “rappresentante di Cosa Nostra” per l’intera provincia di Messina e fratello di Pietro, quest’ultimo condannato all’ergastolo dalla Corte di Assise d’Appello di Caltanissetta poiché ritenuto “l’artificiere” della strage di Capaci.

Porzione di territorio che lo stesso Stato definisce ad alto rischio di criminalità, in cui qualche mese fa è stato registrato lo scioglimento del Comune di Mistretta per presunte infiltrazioni mafiose, ma che, stranamente, un po’ alla volta, dal punto di vista della sicurezza il Governo continua ad “indebolire”; vedi la soppressione dei Tribunali di Mistretta e Nicosia che hanno lasciano un vuoto, in un’area ampia 360 chilometri quadrati che, in un particolare momento di crisi economica, disincentiva le persone offese a iniziare dei procedimenti che oltre agli ormai risaputi tempi biblici nel giudizio, dovrebbero addirittura scontrarsi con le eventuali spese da sostenere per spostarsi in tribunali più lontani.

Gli obiettivi della pianificazione 2020, e con essa la riconfigurazione in Tenenza della Compagnia Carabinieri di Mistretta, ciò nonostante, secondo il Governo, sono quelli assicurare una più efficace azione di controllo e prevenzione da parte delle Forze dell’ordine ed incrementare la percezione di sicurezza dei cittadini, specie nelle aree che presentano profili di particolare fragilità, attraverso l’istituzione di nuovi presidi o il potenziamento di quelli esistenti, considerando, non solo i tradizionali indicatori legati alla delittuosità, ma anche la presenza di insediamenti industriali, di porti, aeroporti, di infrastrutture critiche, centri per l’accoglienza di immigrati, obiettivi sensibili ecc.

Nessun progetto di rimodulazione per i presidi della Polizia e dei reparti della Guardia di finanza. La polizia, senza modificare gli attuali assetti, ha però avviato sul territorio un piano per il miglioramento logistico dei presidi. Per quanto riguarda invece l’Arma dei carabinieri, il piano prevede interventi per la razionalizzazione dei presidi. In particolare, è previsto il potenziamento dell’organico in tre stazioni e delle componenti operative delle compagnie di Barcellona Pozzo di Gotto e Santo Stefano di Camastra; la contrazione di sei stazioni. La riconfigurazione in Tenenza della compagnia di Mistretta, oggi sotto organico, non dovrebbe incidere sulla riduzione del numero dei militari.

 

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