Mistretta, la soluzione di Porracciolo per preservare gli scavi archeologici

di Giuseppe Salerno
20/05/2018

Nell’incontro con i cittadini, programmato dall’Amministrazione comunale di Mistretta, lo scorso venerdì nella sala conferenze del Palazzo Mastrogiovanni Tasca,  il sindaco Porracciolo ha relazionato in merito all’attuale situazione degli scavi archeologici siti in largo Progresso. Un tesoro d’inestimabile valore storico emerso durante i lavori per la realizzazione della rete di distribuzione del gas naturale.

Secondo gli esperti, si tratterebbe di una città greco-romana, e in particolare, di un edificio che dalle mura sembra avere tutte le caratteristiche di una villa urbana risalente al terzo secolo avanti Cristo, che confermerebbe quanto sia già stato raccontato in qualche libro, ossia che la città di Mistretta è uno dei centri nebroidei più antichi e ricchi di storia.

L’area adiacente alla chiesa della Santissima Trinità, nello spiazzo Largo Progresso, in cui insiste l’attività di scavo, dallo scorso settembre sottoposta a vincolo da parte della competente Sezione Archeologica della Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Messina, rischiava, già lunedì 21 maggio, di essere seppellita da una colata di sabbia.

Il motivo? Pare che non ci siano a disposizione i fondi per continuare gli scavi, preservare e rendere fruibile il sito archeologico. Sarebbe stata la minaccia di vedere, nell’imminente, seppellito lo scavo, e con esso secoli di storia, il motivo che avrebbe indotto il sindaco, Liborio Porracciolo, ha promuovere l’incontro, tra Amministrazione Comunale, Italgas e Sovrintendenza di Messina, che avrebbe avuto quale fine ultimo quello proporre una soluzione per scongiurare il sotterramento e che, al tempo stesso, potesse garantire la fruizione dei ritrovamenti, con le dovute precauzioni ed in regime di assoluta sicurezza, durante il periodo estivo.

Soluzione che sembra sia stata trovata ed illustrata nel corso della riunione in Sovrintendenza dall’architetto Angelo Pettineo, il quale, coadiuvato dal geologo Luigi Marinaro e dal geometra Salvatore Cicala, a titolo esclusivamente gratuito, avrebbe redatto un progetto di massima che consentirebbe di preservare il prezioso rinvenimento e dunque la fruizione e valorizzazione del sito archeologico.

Un progetto che dovrebbe essere realizzato con fondi comunali, probabilmente, secondo l’idea resa pubblica dal primo cittadino amastratino, con parte di somme provenienti dalla devoluzione mutuo, della Cassa Depositi e Prestiti, acceso qualche anno a dietro dal Comune di Mistretta, per la ristrutturazione del Cinema Odeon. Somme che rimasero in pronta disponibilità dell’Ente giacché il Cinema venne successivamente finanziato dall’Assessossorato Regionale alle Infrastrutture.

Questo è quanto il sindaco Liborio Porracciolo, lo scorso venerdì, durante la relazione pubblica sugli scavi archeologici, ha affermato di voler proporre e portare al vaglio del Consiglio comunale. Lunedì 21, ha aggiunto il primo cittadino di Mistretta, formalizzerà quanto scaturito dall’incontro in Sovrintendenza, rimanendo in attesa delle prescrizioni in merito alla consegna ufficiale del sito archeologico del quale Porracciolo ha manifestato la disponibilità ad assumersi la responsabilità della custodia.

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