La vittoria dei sindaci dei Nebrodi: chi attiva Sprar non avrà altri migranti

di Redazione
21/07/2017

I comuni che attiveranno le Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) saranno esentati dall’invio di altri migranti in strutture private. Il quesito presentato durante la riunione in Prefettura dal sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci è passato con grande soddisfazione dei 45 sindaci dei Nebrodi che hanno incontrato il prefetto per trovare una soluzione definitiva. Attivati anche il tavolo permanente Prefettura-comuni, che si sono impegnati a firmare la delibera dello Sprar. Il Governo dal canto suo approfondirà la questione logistica dell’ex hotel.

Prima dell’incontro il sindaco di Castell’Umberto Vincenzo Lionetto Civa si era mostrato ancora una volta fermo nelle sue posizioni, “Chiederemo una linea diretta dello stato con i sindaci, e non con le cooperative e gli albergatori. Non siamo razzisti, siamo favorevoli al parametro di 2,5 migranti per ogni 1000 abitanti e chiederemo quindi che questo sia seguito al fine di garantire una corretta integrazione”.

“Siamo veramente soddisfatti del risultato ottenuto nell’incontro in Prefettura – commenta il primo cittadino di  Torrenova Salvatore Castrovinci – ci sarà un tavolo tecnico permanente dei sindaci dei Nebrodi che parteciperanno all’apertura delle buste per quanto riguarda il bando del 24. Questo rappresenta una grande garanzia per i territori e una grande garanzia per le amministrazioni comunali”. L’obiettivo è stato quindi raggiunto. “Abbiamo presentato, come comune di Torrenova, un quesito per le clausole di salvaguardia ottenendo che chi attiva le Sprar è esentato da qualsiasi tipo di accoglienza”. 

Nel corso della riunione sono state affrontate le criticità ed i progetti connessi all’accoglienza di cittadini stranieri in quel territorio. Tutti i sindaci hanno concordato sulla necessità di attivare il sistema Sprar, considerata l’importanza strategica di tale tipo di accoglienza quale strumento per una efficace integrazione. In ogni caso adesso si procederà ad un alleggerimento della struttura di Sinagra dove sono alloggiati anche i migranti in un primo momento destinati a Merì, attesa l’oggettiva impossibilità già recepita dalla prefettura il 15 luglio scorso di alloggiarli in quel comune.

Al tempo stesso è già operativo in Prefettura il tavolo permanente, con una rappresentanza dei sindaci dell’area nebroidea, finalizzato al continuo e costante esame congiunto delle criticità che di volta in volta possono essere rilevate su quel territorio. Ciò anche con riferimento all’attuale periodo ed alla conseguente necessità di assicurare un’idonea sistemazione ai cittadini stranieri che rimarranno in questa provincia, in attesa dell’attivazione del sistema Sprar. All’espletamento della procedura di gara in atto ed ai successivi sopralluoghi presenzieranno rappresentanti dei comuni nebroidei. La prefettura si impegnerà ad esportare tale modello su tutto il territorio.

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