Lotta alla macellazione clandestina, carabinieri in azione: sequestri e denunce

di Redazione
28/10/2016

Duemila chili di carni macellate sequestrate, venti capi di bestiame
posti sotto vincolo sanitario. E’ solo il bilancio parziale dei controlli a tappeto dei Carabinieri del Nas, impegnati nel settore della sicurezza alimentare, sul territorio messinese e in particolare nell’area dei Nebrodi: i militari hanno riscontrato numerose irregolarità e violazioni di legge in più occasioni e in più parti della provincia tra cui anche la violazione di norme sulla profilassi di macellazione di animali affetti da brucellosi.
“Sotto torchio”, per la verifica della corretta applicazione delle norme d’igiene e profilassi veterinaria, gli impianti di macellazione. Grazie alla collaborazione dei militari della Compagnia Carabinieri di Patti è stata localizzata, presso un’azienda zootecnica del circondario, una sala di macellazione abusiva ove erano stati appena macellati alcuni capi ovi-caprini non censiti all’anagrafe veterinaria, né tanto meno sottoposti alla prescritta profilassi veterinaria imposta dalla legge: è previsto che tutti i capi di bestiame, prima di essere macellati,devono essere sottoposti preventivamente a visita veterinaria per accertare le condizioni di salute e nuovamente ispezionati, dopo la macellazione,a cura di un “veterinario ufficiale”dell’ASP, presente in tutte le fasi di lavorazione per confermarne la salubrità. Nella stessa azienda è stato scoperto anche un intero allevamento suino abusivo, sottoposto a sequestro sanitario.
Altro analogo allevamento è stato scoperto e sequestrato in un’altra azienda del circondario, ove è stata sospesa l’attività di una sala di mungitura perché mancavano i prescritti requisiti igienico-sanitari. Controllato e “bloccato” anche un vicino impianto di macellazione. Gli uomini dei Nas in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, hanno disposto l’immediata sospensione delle attività, era in corso la macellazione di capi di bestiame affetti da brucellosi, contemporaneamente a quelli sani, con grave rischio di contaminazione. I militari hanno proceduto anche al sequestro sanitario di oltre 2.000 kg di carni macellate senza il rispetto dei criteri che ne garantiscano la salubrità, posti sotto vincolo sanitario anche 20 capi di bestiame, mai sottoposti ai controlli veterinari.

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