Lungomare di Sant’Agata, il sindaco fa appello al prefetto

di Paolo Cannavò
09/01/2017

Sant’Agata di Militello- “Mi rivolgo a chi di competenza e faccio appello  al Sig. prefetto di Messina perché si intervenga al più presto, se necessario anche in deroga, perché si possa utilizzare immediatamente il finanziamento di due milioni e duecento mila euro, già deliberato dalla Giunta della Regione siciliana nei mesi scorsi. La situazione è veramente drammatica e siamo molto preoccupati”.

E’ una vera e propria richiesta d’aiuto quella che il sindaco di Sant’Agata di Militello Carmelo Sottile  ha inviato nei giorni scorsi al prefetto di Messina chiedendo di intervenire perché ormai la situazione sul lungomare della cittadina la situazione è diventata veramente drammatica: ai crolli dei mesi scorsi si sono sommati quelli degli ultimi giorni a causa del forte maltepo e dunque delle mareggiate. In attesa di capire le cause di questo grave dissesto su cui ormai tutti i cittadini si interrogano anche con una certa vis polemica, gli amministratori di Sant’Agata puntano a intervenire prima possibile. Del resto, come è chiaro, i soldi ci sono e l’urgenza, oltre che dai problemi alla conduttura del gas, è dettata anche dalla minaccia alla caserma dei carabinieri e al costruendo commissariato di polizia.

“Le forti mareggiate  – scrive il sindaco – hanno aggravato la già precaria situazione del lungomare di Sant’Agata Militello, provocando un gigantesco crollo del muro, a sostegno del Viale della Regione Sicilia in prossimità della Caserma dei carabinieri.  Altri due tratti della strada provinciale erano crollati precedentemente. E’ quanto mai necessario ed urgente  avviare i lavori celermente per prevenire un possibile disastro, scongiurando così il pericolo incombente di nuovi crolli che potrebbero mettere a rischio l’incolumità di coloro che si trovassero a passare in quel tratto, a garantire la stabilità dell’area a protezione della strada e degli edifici che ospitano la Caserma della Compagnia Carabinieri, il Commissariato della Polizia di Stato, il cui trasferimento è imminente e alcuni locali pubblici”.

E poi un appello accorato alle istituzioni, in particolare si capisce alla Regione siciliana:  “Auspico che le Istituzioni competenti, a cui rivolgo un accorato appello prendano a cuore il dramma di un’intera comunità perché ulteriori ritardi causati da complessi iter burocratici, potrebbero determinare conseguenze imprevedibili ed incalcolabili anche da un punto di vista economico”.

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