Mistretta: Comune esce dalla gestione provvisoria, pronti bandi sui fondi rustici

di Giuseppe Salerno
17/10/2019

La Commissione straordinaria che amministra l’Ente amastratino, a seguito dello scioglimento del comune per mafia, ha approvato lo schema di bilancio 2019-2021 la cui adozione definitiva, da parte della stessa Commissione, avverrà dopo l’acquisizione del parere del Revisore dei conti. L’approvazione consentirà l’uscita del Comune di Mistretta dall’impasse, da una situazione finanziaria difficile in cui l’Ente si trovava da anni.

Con l’approvazione del bilancio di previsione 2019 viene data la copertura al disavanzo di amministrazione, originato dalla gestione Porracciolo, e la possibilità di gestire le risorse programmate senza il condizionamento dalla “gestione provvisoria”, per effetto della quale l’Ente, in questi ultimi anni, è stato costretto ad operare solamente per spese strettamente indispensabili e obbligatorie. La Commissione aveva approvato, lo scorso giugno, pure il bilancio 2018-2019 completando un percorso di risanamento contabile, ridando regolarità temporale al ciclo di bilancio. Approvato anche il rendiconto di gestione 2017, che si chiude con un disavanzo di circa 460 mila euro.

Venerdì 25 ottobre, sul sito del Comune di Mistretta, dovrebbe essere pubblicato il bando pubblico tramite il quale l’Ente renderà noti i requisiti per la locazione dei terreni agrari del Comune amastratino. L’avviso, secondo indiscrezioni trapelate dal Comune, come abbiamo già avuto modo di scrivere, terrà conto dei requisiti, oggettivi e soggettivi, previsti dal regolamento emanato dalla Commissione straordinaria qualche mese fa, rifacendosi ai principi generali del codice degli appalti il quale prevede, in primis, che, chi contrae con la Pubblica amministrazione dev’essere limpido e trasparente.

Qualche anticipazione relativa alla non ammissione delle offerte e quindi all’esclusione dalla partecipazione alla gara:
coloro che, in base a sentenza passata in giudicato, si siano resi responsabili di inadempimento di obbligazioni derivanti da pregressi rapporti contrattuali di affitto di terreni di proprietà del Comune, o, comunque, si trovino in situazione di inadempienza di obbligazioni economiche nei confronti del Comune, ovvero, risultino morosi per il pagamento di servizi, tasse, imposte e tributi, anche riferiti ad altri cespiti in ambito comunale, alla data di scadenza del bando, ovvero all’apertura delle offerte di cui al presente avviso.
coloro per i quali il Comune abbia iniziato procedimenti di recupero crediti o proposto domanda di risoluzione per grave inadempimento contrattuale, o in relazione ai quali siano in atto vertenze per le quali sia stato esperito, senza esito positivo, il tentativo di conciliazione previsto dall’art. 46 della legge n 203/82.
le aziende i cui titolari si siano resi responsabili di condotte illecite dove persona offesa risulti essere il Comune di Mistretta.
coloro che hanno procedimenti pendenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla legge n. 150/2011.
coloro nei cui confronti è stata emessa sentenza di condanna passata in giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale ovvero sentenza di condanna passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione ad un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18
coloro che si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o che hanno procedimenti in corso per la dichiarazione di una di tali situazioni;
coloro che hanno commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilita la ditta oppure alle norme in materia di contributi previdenziali ed assistenziali secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilita la ditta;

Nel caso delle associazioni o società cooperative, i motivi di esclusione sussisteranno soltanto per i singoli associati o cooperatori che risultano assegnatari di terreni comunali da parte dell’associazione o cooperativa affittuaria. In tal caso la cooperativa o associazione o anche la società restituirà il fondo al Comune o revocherà l’assegnazione al cooperatore.
Per le procedure ed i criteri di aggiudicazione, soggetti beneficiari, modalità di partecipazione, modalità ecc… vi rimandiamo alla pubblicazione del documento ufficiale prevista, come detto, per il prossimo venerdì, salvo imprevisti.

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