Mistretta, la città riabbraccia il bimbo nato dopo soli 5 mesi di gravidanza

di Giuseppe Salerno
14/02/2017

Dopo ottantotto giorni il piccolo Calogero è tornato a Mistretta. Il bambino che ha tenuto, per un bel po’, in apprensione l’intera comunità amastratina, nato a seguito di un convulso parto avvenuto dopo 5 soli mesi di gravidanza, è tornato nella città da dove era partito con esigue speranze, in una incubatrice neonatale.

Lo scorso 15 novembre, un intervento in urgenza ha consentito ad una giovane mamma mistrettese di dare alla luce, prematuramente, un neonato di soli 800 grammi di peso le quali sorti sembravano essere appese ad un filo. La donna era giunta al pronto soccorso del SS Salvatore di Mistretta riferendo forti dolori al basso ventre. Il medico di turno, intuisce all’istante qualcosa di anomalo.

Viene chiamato, per una consulenza, il dottore Enzo Sanzarello e l’ostetrica Graziella Di Marco, del consultorio familiare, i quali si accorgono che le modificazioni del collo dell’utero, considerato che la gestante fosse alla 25esima settimana, erano in fase troppo avanzata. Dal punto di vista fisiologico, tenuto conto di alcuni parametri, per gli operatori sanitari, la donna era pronta per partorire. Immediatamente viene allertata l’unità terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Barone Romeo di Patti poiché, secondo quanto disposto dalle linee guida previste nel percorso nascita, le gravide che entrano in travaglio prima della 34esima settimana devono essere trasferite presso la struttura del nosocomio pattese. Dopo un’accurata analisi, però, è lo stesso ginecologo che, ritenendo troppo rischioso il trasferimento della gravida, per via delle insistenti anticipazioni di parto, decide di allertare la sala operatoria del SS Salvatore, nella quale, dopo solo pochi istanti, la donna, spontaneamente, da alla luce il piccolo Calogero.

Viene all’istante chiesto l’intervento dell’elisoccorso del 118 con cui, la creatura, viene trasferita presso l’UTIN di Patti, struttura dove vengono accolti i neonati con patologie gravi o nati prematuramente e quindi soggetti a stress respiratorio, mentre la giovane mamma, trasferita in ambulanza nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Sant’Agata di Militello. Dopo circa 90 giorni di assistenza monitoraggio e cure, assicurate le condizioni fisiologiche al piccolo e la serenità ai genitori, Calogero lascia l’ospedale pattese per far ritorno nella città natale che lo attendeva a braccia spalancate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.