Mistretta, il pasticcio dei fondi rustici

di Giuseppe Salerno
19/12/2016

Mistretta – Un consiglio comunale delicato e infuocato è quello che si annuncia per stamattina nell’aula Vincenzo Antoci del comune di Mistretta. All’ordine del giorno, tra l’altro, l’approvazione della “Ricognizione del patrimonio immobiliare e adozione piano di valorizzazione triennio 2016/2018 , l’Approvazione Regolamento comunale per l’affitto dei fondi rustici di proprietà comunale”.

Un argomento assai complesso, quello relativo ai fondi rustici, che tiene da qualche anno con il fiato allevatori ed imprenditori agricoli che conducono in affitto terreni di proprietà comunale per uso pascolo, nonché per l’erogazione dei contribuii correlati. Il Consiglio Comunale è quindi chiamato a definire con urgenza questo iter procedimentale ai fini di ricondurre l’assegnazione dei fondi rustici di proprietà comunale, ad una ordinata, regolare e serena gestione amministrativa, nel rispetto delle vigente normativa e del vigente Protocollo di legalità, con il quale il Comune si è impegnato a garantire la correttezza dell’azione amministrativa per quanto attiene la concessione di beni a privati.

Una vicenda molto delicata se si considera che a molti allevatori sono scaduti i contratti e senza rinnovo degli stessi, da parte dell’Ente, rischiano di perdere gli aiuti comunitari. Contratti che non potranno in alcun modo essere rinnovati se prima non viene approvata l’adozione del piano di valorizzazione 2016/2018. Per approvare il piano di valorizzazione è necessario che i terreni siano nella disponibilità del Comune che, solo successivamente, potrà mettere a bando. A rendere assai complessa la risoluzione dell’iter, sostiene il gruppo di maggioranza all’opposizione, è l’emanazione di un avviso a firma del sindaco Liborio Porracciolo, di qualche tempo fa, con il quale viene consentito agli allevatori la partecipazione ai bandi PSR in violazione con il protocollo di legalità che dovrebbe garantire la correttezza, la trasparenza, l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa, in modo da prevenire e combattere il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nell’ambito della gestione del patrimonio immobiliare delle amministrazioni firmatarie. Sulla delicata vicenda, e sugli sviluppi del Consiglio comunale, continueremo a tenervi aggiornati.

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