Mistretta, Testagrossa al sindaco: “Mistifichi la realtà”

di Salvo Lapietra
08/06/2016

Un papello di quattro pagine per smontare punto dopo punto le tesi del sindaco di Mistretta Liborio Porracciolo in tema di responsabilità sull’affidamento dei terreni per i pascoli. Questa volta a scrivere è il presidente del consiglio comunale Felice Testagrossa, chiamato in causa dal sindaco in carica in quanto componente della precedente amministrazione comunale ma anche in quanto presidente del consiglio. Ecco il testo della lettera:

 

Nel leggere il comunicato stampa diramato dalla Residenza Municipale e redatto dall’Amministrazione comunale, replicando a rilievi ed osservazioni mosse nei Suoi confronti dal Gruppo consiliare “SosteniAmo Mistretta”, riguardanti la problematica relativa al rinnovo dei contratti di affitto dei terreni comunali, si chiama in causa anche lo scrivente, sia nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale, (stante l’accusa derivante dal ritardo per la mancata convocazione del Civico consesso, presieduto dal sottoscritto), sia nella qualità di componente della precedente Amministrazione comunale, di cui mi onoro di aver fatto parte.

Si vorrebbe poter constatare che i chiarimenti forniti con la Replica dell’Amministrazione comunale, diramata in data 01/06/2016, siano utili per fugare ogni dubbio in ordine alla condotta dell’Amministrazione stessa per le procedure di concessione dei terreni comunali.

Invero, sin dal primo rigo del comunicato Lei con la Sua Amministrazione dispensa lezioni politiche di correttezza, moralità e imparzialità, ed anziché chiarire la sua posizione in ordine alla volontà di consentire l’utilizzo dei terreni comunali nel rispetto delle norme, si limita a lanciare strali, accuse e veleni.

Il comunicato stampa lungi dal chiarire la posizione dell’Ente relativamente a tali procedure, è un attacco mistificante ed offensivo nei confronti dei Consiglieri del gruppo “Sosteniamo Mistretta”, della precedente Amministrazione Antoci, e del sottoscritto.

Il sottoscritto ed i consiglieri del gruppo Sosteniamo Mistretta, non si ergono a paladini della legalità. Nel rispetto del ruolo assegnato, esaminano gli atti prodotti dall’Amministrazione e dalla lettura di questi atti, rilevano che la tardiva approvazione dello schema di regolamento rispetto alla data di scadenza dei contratti, sembra preordinata a far sì che i terreni siano assegnati con una procedura di evidenza pubblica falsata in partenza, dall’applicazione di criteri determinati ad hoc, in disapplicazione di un Protocollo di legalità dalla SS. sottoscritto e mai, fino ad oggi, applicato.

Questi gli atti e i fatti dell’Amministrazione Porracciolo posti in essere fino ad ora:

  • Approvazione tardiva, quasi un anno dopo il deposito della proposta presso l’ufficio segreteria, dello schema di regolamento sui fondi rustici, ad ormai intervenuta scadenza dei contratti di locazione.

  • Ostinato tentativo dell’Amministrazione di imporre agli uffici attraverso provvedimenti, disposizioni e delibere di giunta (G.M. n° 121 del 06/07/2015 – determina Sindacale n° 24 del 02/07/2015) il rinnovo in violazione degli orientamenti Anac e delle disposizioni della Prefettura.

  • Ostinato tentativo dell’Amministrazione di imporre agli uffici con l’adozione della delibera n° 123 del 10/07/2015, a tenere conto delle istanze dei conduttori di fondi rustici tendenti ad ottenere il rinnovo e/o il prolungamento del contratto di affitto per la partecipazione al nuovo P.S.R. Sicilia, provvedendo di fatto a rettificare in assenza del Responsabile di Area che aveva espresso parere sulla delibera la delibera di G.M. n° 121 del 06/07/2015 e nella quale si prevedeva espressamente che i  fondi rustici affittati, con scadenza nel 2016 e disdettati dall’Ufficio nel mese di febbraio 2015 devono essere affidati con nuovo bando per gli affitti;

  • adozione da parte della G.M. in data 11/04/2016 della proposta di regolamento per l’assegnazione dei fondi rustici, predisposta dall’ufficio ed trasmessa in segreteria il 22/06/2015, SOLTANTO dopo 10 mesi e stranamente, solo pochi giorni dopo la nota del 21/03/2016 a firma del sottoscritto, con la quale denunciavo come la mancata adozione delle procedure di affidamento avrebbe comportato un danno certo all’erario all’Ente, ritenendo per tale anomalo modus operandi responsabile la Giunta comunale, ed esortando la stessa a predisporre con urgenza i relativi atti!!!!

Ma c’è di più:

  • lo schema di regolamento è stato deliberato dalla Giunta dopo che un Assessore, detentore di fondi rustici con contratto già disdettato, ha rassegnato le proprie dimissioni probabilmente (!!!) per sanare un palese conflitto di interessi.

  • Il Sindaco si riferisce nel Suo comunicato stampa al conflitto di interessi di alcuni consiglieri comunali appartenenti al gruppo “Sosteniamo Mistretta”, ma dimentica ovviamente, che il conflitto di interesse è ravvisabile con riferimento ad un suo ex Assessore dallo stesso nominato, un suo diretto familiare e un consigliere del suo gruppo politico di “Cambia Mistretta”!!!!!!.

Nonostante ciò, dirama avvisi avente carattere autorizzatorio, gestionale ed esecutivo, salvo poi spacciarli per manifestazione politica sull’argomento, di cui i possibili beneficiari del provvedimento stesso potrebbero essere questi stessi soggetti.

Oggi gli ex affittuari già detentori o subentranti, in forza dell’avviso diramato in data 11/05/2016 dal Sindaco Porracciolo, essendo stati autorizzati a dichiarare le particelle dei fondi comunali già in passato condotti in affitto, ed il cui contratto è ormai scaduto, ai fini delle domande di aiuto comunitarie, di fatto sono stati autorizzati alla disponibilità dei terreni dell’ente e pertanto, gli stessi terreni non potranno essere messi a bando, di fatto disapplicando o meglio non tenendo assolutamente conto del protocollo di legalità già sottoscritto.

Non si comprende come si possa definire una manifestazione politica sull’argomento l’avviso autorizzativo diramato dal Sindaco e firmato solo dallo stesso sembrerebbe anche a nome dell’intera Amministrazione Comunale, pubblicato sul sito on line dell’ente, stante che:

  1. Nell’Avviso a firma del Sindaco si autorizza espressamente “i conduttori dei fondi rustici ai quali è già stata inviata disdetta e il cui relativo contratto è scaduto, che dovranno presentare domanda ai fini dell’ottenimento dei contributi previsti dalla vigente legislazione e che intendono avvalersi della facoltà di esercitare il diritto di prelazione, ferme restando le determinazioni di competenza dell’Ente, potranno presentare le relative istanze inserendo le particelle dei fondi comunali condotti in affitto…Il presente avviso è valido anche per coloro i quali, in possesso di tutti i requisiti previsti, hanno presentato all’Ente regolari domande di subentro nel contratto, per le quali è in corso la relativa istruttoria volta all’ emanazione de i provvedimenti consequenziali”;

  1. A seguito di tale disposizione autorizzativa, il Sindaco, ha posto in essere delle aspettative da parte di diversi conduttori di fondi rustici, con contratto già scaduto, i quali con note formali introitate al protocollo dell’Ente, hanno espressamente comunicato al Sindaco e per conoscenza al sottoscritto che “in adesione al Vostro citato provvedimento dell’ 11 maggio 2016, lo scrivente, avendone i requisiti ed avendo la volontà di proseguire il rapporto di locazione esercitando il diritto di prelazione, e non avendo Codesta Amministrazione provveduto in tempo alla stipula del rinnovo del Contratto di Affitto, il sottoscritto inoltrerà le domande previste dai Regolamenti Comunitari per l’anno 2016, inserendo le particelle del fondo in oggetto detenuto, dichiarando la sussistenza dei requisiti previsti ed allegando tutti i necessari documenti, ivi compreso il contratto con Voi sottoscritto in data ……. ed il provvedimento del 11 maggio 2016 che autorizza la prosecuzione del rapporto locatizio con il medesimo contratto.

È evidente che Codesta Amministrazione sarà tenuta responsabile ove le domande presentate non dovessero essere accolte in ragione dei Vostri ritardi nella stipula del nuovo contratto di rinnovo rispetto a quello già scaduto”.

Appare quindi evidente ed incontrovertibile che con l’avviso emanato dal Sindaco avente carattere autorizzativo si pone in essere un attività gestionale quindi attuativa ed esecutiva in forza della quale si autorizzano di fatto i conduttori dei fondi rustici il cui contratto è già scaduto, alla prosecuzione del rapporto locatizio, RINVIANDO l’applicazione dei principi e dei contenuti già contenuti nel Protocollo di Legalità ed esponendo l’Ente a possibili contenziosi.

In ultimo, nel prendere atto del comunicato stampa diramato dalla Residenza municipale in 04/06/2016, senza voler entrare nel merito del contenuto dello stesso, è evidente come il Sindaco Porracciolo già capogruppo consiliare nella legislatura 2013, un Suo Assessore, ed il capogruppo di Cambia Mistretta, già consiglieri comunali nell’anno 2013, a distanza di soli tre anni, abbiano finalmente compreso il contenuto e la valenza della delibera n° 43 del 28/02/2013, posta in essere dalla precedente Amministrazione.

Oggi il Sindaco e la Sua Amministrazione, dimenticando che tra i beneficiari della delibera n° 43 del 28/02/2013 c’erano anche un Assessore nominato dallo stesso Sindaco Porracciolo (ormai dimissionario) ed un consigliere comunale della lista “Cambia Mistretta” ancora in carica, con il predetto ultimo comunicato stampa, tentano di:

  • giustificare l’attività gestionale attuativa ed esecutiva posta in essere con l’avviso a firma del Sindaco Porracciolo, diramato in data 11/05/2016 e per mezzo del quale lo Stesso ha consentito la prosecuzione del rapporto locatizio ai detentori dei fondi con contratti già scaduti, anche in assenza dell’applicazione del Protocollo di legalità già sottoscritto;

  • Ritrattare le disposizioni già impartite con l’avviso diramato in data 11/05/2016 e, per il mezzo del quale è stato posto in essere un attività gestionale quindi attuativa ed esecutiva, con il quale sono stati autorizzati la prosecuzione del rapporto locatizio con i detentori dei contratti già scaduti, definendo oggi, tale avviso, quale semplice manifestazione di volontà politica sull’argomento.

PREDICARE, ACCUSARE E DIFFAMARE È SICURAMENTE FACILE.

DIFFICILE È AGIRE NEL RISPETTO DELLA LEGITTIMITÀ

Come è stato affermato dal Presidente Crocetta, a seguito del vile attentato al Presidente del Parco dott. Antoci, molti Sindaci hanno sottoscritto subito il protocollo di legalità, per altri ci è voluto più tempo prima di maturare il convincimento per poi comunque firmare.

Altri Sindaci pur avendolo subito sottoscritto, lo hanno disatteso ……..

 

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