Angelo Scolaro, l’appuntato della Guardia di Finanza in servizio presso il comando Tenenza di Nicosia, è stato definitivamente assolto, dalla Corte di Cassazione, dall’accusa di “aver diffuso dati sensibili in uso alle forze di polizia” riguardanti un soggetto sottoposto ad indagini di Polizia Giudiziaria.

La Suprema Corte ha annullato la condanna a carico del finanziere mistrettese emessa dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Mistretta, rivista e confermata in appello dalla Corte di Messina qualche anno dopo. Cinque anni più tardi la Cassazione  annulla la sentenza della corte d’appello di Messina rinviando tutto alla Corte d’Appello di Reggio Calabria per nuovo esame sull’eccezione di inutilizzabilità delle prove.

Anche i giudici calabresi, però, confermano la condanna emessa in primo grado dal Tribunale di Mistretta e l’avvocato di Scolaro, Pinuccio Calabrò, presenta nuovo ricorso in Cassazione. Cassazione che, nella giornata di ieri, emette la sentenza che annulla definitivamente la condanna.

“La fiducia che ho riposto nelle Giustizia non ha deluso le mie aspettative – afferma commosso il finanziere dopo la pubblicazione del dispositivo della sentenza che lo assolve definitivamente -. Essere uomo di legge significa anche questo, sapere aspettare pazientemente e riporre fiducia e speranza nella verità che, sono convinto, prima o poi deve necessariamente arrivare”.