Omicidio stradale di Lorena Mangano, Cassazione rigetta l’istanza di scarcerazione di Gugliandolo

di Francesca Alascia
07/12/2016

Resta agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, il pasticciere messinese Giovanni Gugliandolo, 26 anni, accusato di competizione stradale e omissione di soccorso in relazione alla triste vicenda dell’omicidio stradale, avvenuto nella notte fra il 24 ed il 25 giugno scorsi sulla via Garibaldi a Messina, che ha causato la morte della studentessa universitaria di Capo d’Orlando Lorena Mangano, deceduta tre giorni dopo.

La Cassazione, il 30 novembre scorso, ha rigettato il ricorso presentato dai legali del giovane, avvocati Pietro Luccisano e Roberto Fiumara, che chiedevano la scarcerazione del loro assistito, agli arresti dal 4 luglio scorso. La Suprema Corte, lo scorso 20 ottobre, aveva rigettato il ricorso dei legali del principale indagato, il sottufficiale della guardia di finanza Gaetano Forestieri, 32 anni, accusato di omicidio stradale, competizione stradale e guida in stato di ebbrezza e rinchiuso in carcere sempre dal 4 luglio. I due messinesi compariranno, mercoledì della prossima settimana, 14 dicembre, per l’udienza preliminare davanti al Gup del tribunale di Messina.

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