Pd Troina blocca campagna elettorale: protesta a sostegno di Venezia

di Davide Di Giorgi
11/10/2017

A Troina il Partito democratico ferma la campagna elettorale in vista delle regionali del 5 novembre. Il direttivo cittadino, riunito ieri sera, “ha constatato – si legge in una nota a firma del segretario Giuseppe Schillaci – l’esito avventuriero di questi ultimi cinque anni di gestione del partito a livello regionale culminato nelle scelte scellerate compiute alla vigilia della campagna elettorale, eccetto quelle legate alla persona del presidente Micari”.

Secondo i dem locali la presa di posizione “non riguarda solo le scelte compiute a scapito di Fabio Venezia, ma il modo in cui complessivamente si è proceduto”. Ma andiamo per ordine. Il sindaco di Troina Fabio Venezia decide di ritirare la sua candidatura dopo che i vertici regionali del partito (Raciti e l’area renziana) avrebbero spinto per assicurare il posto in lista ai due deputati uscenti Luisa Lantieri e Mario Alloro. Secondo l’entourage del primo cittadino Raciti avrebbe cassato la sua candidatura dopo il parere, espresso da un avvocato dei dem, su una presunta ineleggibilità di Venezia legata alla carica di vicepresidente della Srr di Enna. Ma al quotidiano online MeridioNews il segretario regionale ha smentito spiegando che la scelta è stata solo politica.

Adesso arriva il soccorso dei vertici locali a Venezia che parlano anche di boicottaggio. “La lista Micari Presidente, che doveva rappresentare un valore aggiunto, è stata volutamente boicottata dal partito indebolendo la coalizione nel suo complesso e quindi la candidatura alla presidenza – prosegue la nota -. Ci auguriamo venga accolto anche da altri circoli della provincia e dell’intera regione, consapevoli tuttavia che chi ha compiuto certe scelte il 6 novembre dovrà dare conto dei risultati”.

A Troina a tre settimane dal voto il clima è rovente.

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