Piraino devastata dai roghi, distrutti uliveti e macchia mediterranea

di Francesca Alascia
05/09/2017

Continua ad essere devastato da imponenti roghi il territorio di Piraino, l’ultimo, in ordine di tempo divampato all’alba lungo il Torrente Zappardino, al confine tra Piraino e Gioisa Marea e poi nella mattinata in contrada Calami, nel tratto a ridosso della Statale 113, tra Torre delle Ciavole e Calanovella, che è stata chiusa  al traffico dai carabinieri, per poi essere riaperta, solo nel tardo pomeriggio, una volta domato il rogo. Al lavoro un’imponente macchina di soccorsi composta dagli uomini del Corpo Forestale, coordinati dal comandante Calogerino Fabio della Guardia Forestale di Sant’Angelo di Brolo, che ha coordinato i lanci di un canadair,  i Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile , vigili urbani e forze dell’ordine.

Intorno alle 18, quando ormai l’emergenza sembrava rientrata e l’area era stata bonificata, un nuovo incendio è divampato e prontamente spento, in località Falconara, lungo una stradina interponderale, che si snoda sino a Gliaca di Piraino. I roghi sono presumibilmente tutti di matrice dolosa, il sindaco Maurizio Ruggeri : “Invito i miei concittadini a non abbassare la testa davanti a questi criminali che stanno mandando in fumo il nostro territorio al ritmo di quasi un incendio al giorno ed a segnalare qualunque movimento sospetto , utile ad incastrare gli incendiari”.

Lo scorso 28 agosto i  piromani presero di mira la località Salinà, a ridosso del centro abitato e nelle immediate vicinanze della pineta comunale , in quell’occasione dovettero intervenire per spegnere le fiamme un elicottero ed un canadair, il Corpo Forestale, i Vigili del Fuoco e tanti volontari.

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