Pronti tre elicotteri antincendio, Crocetta: “Firmate convenzioni coi carabinieri, marina militare ed esercito”

di Redazione
28/07/2017

Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e l’assessore al Territorio e ambiente Maurizio Croce, comunicano che sono state firmate tre convenzioni per tre elicotteri antincendio, rispettivamente coi comandi nazionali di Carabinieri, Marina Militare ed Esercito. Verrà firmata martedì prossimo, a Palermo, la convenzione coi Vigili del fuoco relativa a mezzi aerei ed interventi di terra.

”Finalmente la regione Sicilia ha annunciato di voler stipulare la convenzione con i vigili del fuoco per la lotta agli incendi boschivi da terra. Il Conapo è dal 2012 che chiede questo potenziamento. L’unico dispiacere è che per aprire questa discussione c’è voluta questa emergenza e le nostre continue pressioni. Meglio tardi che ai verrebbe da dire visto che ormai siamo ad agosto ed è tutto bruciato, che la lezione serva per il futuro”. Cosi Giuseppe Musarra (Conapo) ha commentato l’annuncio della Regione Siciliana di voler reperire un milione e mezzo di euro per stipulare la convenzione coi vigili del fuoco.

“E’ incredibile e vergognoso che dopo che gli incendi hanno bruciato 24.873 ettari di territorio, comprese aree di pregio come la riserva dello Zingaro, Crocetta firmi oggi le tre convenzioni per gli elicotteri antincendio, rispettivamente coi comandi nazionali di Carabinieri, Marina Militare ed Esercito, con ben 6 mesi di ritardo”. Lo dice in una nota il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. “Il Presidente Crocetta poi fa sapere che, con calma, martedì firmera’ la convenzione con i Vigili del Fuoco – aggiunge – Si tratta, beninteso, di convenzioni per gli spegnimenti poiche’ quelle relative alla prevenzione non sono mai state firmate. E’ come se il Presidente Crocetta non sapesse di governare la Regione il cui 70% del territorio è a rischio desertificazione e che guida la drammatica classifica italiana delle regioni con più incendi: 101 dall’inizio dell’anno per 24.873 ettari andati in fumo che rappresentano l’1% del territorio siciliano.” “Non possiamo rassegnarci – conclude Bonelli – a vedere regioni straordinarie, come la Sicilia, amministrate in questo modo superficiale ed irresponsabile, con interventi tardivi come quello di oggi. Per questo agiremo in tutte le sedi opportune perchè verifichino se questo atteggiamento possa configurare l’intervento della magistratura competente”.

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