Santo Stefano la città più grande del comprensorio alesino
Per la prima volta nella storia, il numero di abitanti di Santo Stefano di Camastra supera, di qualche decina, quello di Mistretta e la città delle ceramiche guadagna il primato di centro più popolato della parte settentrionale della Sicilia, in cui si estende l’antica Valle dell’Halaesa. E’ quanto emerge dai dati in possesso del servizio territoriale dell’Asp 5 di Messina che abbiamo raccolto e confrontato con quelli in possesso degli uffici Stato Civile di entrambi i comuni. La città delle Ceramiche chiude l’anno 2017 con 4670 abitanti contro i 4639 abitanti della città amastratina divenendo, di fatti, “la città del comprensorio” . Il centro più popolato della valle dell’ Halaesa e della porzione di territorio che va da Acquedolci a Cefalù. Una scalata, quella del centro sulla costa tirrenica, avvenuta anche grazie al supporto di amministratori attivi che in questi anni hanno adottato strategie di sviluppo dei servizi pubblici essenziali; avviato percorsi virtuosi finalizzati all’ottenimento di finanziamenti mirati alla realizzazione di progetti nell’ambito del turismo, dell’enogastronomia, dell’artigianato e dell’imprenditoria, settori fondamentali per l’intero comprensorio nebroideo.
Mistretta, fino a pochi giorni fa il centro più grande e ricco di storia dei Nebrodi occidentali, insignita del titolo di “Città Imperiale” concesso dal vicerè De Vega nel 1556, con la perdita dell’indotto rappresentato dal carcere e dal tribunale arranca, non riuscendo a contenere l’avanzata, seppur in lenta, della vicina Santo Stefano che negli ultimi anni ha fatto registrare un significativo sviluppo, sotto tutti i punti di vista. A complicare le cose, per il centro amastratino, una crisi d’identità, economica, sociale e politica, che vive la contraddizione fra la capacità di narrare e i problemi congiunturali e stabilmente strutturali della città. Una crisi che emerge dalla mancanza di volontà e dall’inconcludenza (da dove, del resto, derivano i peggiori difetti) di chi si è trovato ad amministrare, con furbizia, approssimazione e l’incapacità di unire ed unirsi nello sforzo e per il bene comune. Caratteristiche estese a tutto il tessuto sociale, che non permettono di decollare, malgrado le bellezze del territorio, le indiscusse potenzialità ed il ben di Dio ereditato da un autentico passato lungo secoli. Una città che straborda di storia, con requisiti e caratteristiche tali da poter offrire al turista il fascino di un mondo ancora “ vivibile”, ma che invece va disgregandosi con crolli cadenzati dai quali è possibile misurare le capacità politiche, amministrative, il senso di comunità e di unità sociale.
ANNO ABITANTI MISTRETTA ABITANTI SANTO STEFANO DI CAMASTRA
2006 5252 4490
2007 5180 4711
2008 5153 4711
2009 5099 4735
2010 5079 4736
2011 5028 4762
2012 4971 4519
2013 4867 4729
2014 4822 4712
2015 4791 4694
2016 4715 4679
2017 4639 4670