Santo Stefano di Camastra, refurtiva recuperata e donata al Liceo Artistico

di Giuseppe Salerno
15/02/2018

Sono oltre 300 gli oggetti, alcuni in terracotta altri  in ceramica smaltata e decorata, riconsegnati dai carabinieri di Santo Stefano di Camastra ai legittimi proprietari, in questo caso al liquidatore amministrativo dell’ex fabbrica di ceramica e donati al Liceo Artistico Regionale “Ciro Michele Esposito” di Santo Stefano.

I pezzi in terracotta e ceramicati provengono dall’antica fabbrica di contrada Petraria, nel comune stefanese, chiusa diversi anni fa, dalla quale erano stati rubati da una coppia di stranieri domiciliati a Palermo. Nell’estate 2015 due giovani conviventi furono fermati durante una normale attività di controllo, dai militari del N.O.R.M. al comando del Maresciallo Maggiore Alfredo Piacentino, della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra. Nel cofano dell’auto della coppia furono trovati 317 oggetti di ceramica inseriti in diversi scatoloni di cartone e ben avvolti nella carta per evitarne il danneggiamento.

I beni, riconosciuti da uno degli ex soci della Cooperativa della Ceramica stefanese, furono sottoposti a sequestro e i due denunciati all’Autorità Giudiziaria di Patti con l’accusa di furto e ricettazione. A circa tre anni di distanza, stamattina, nella caserma che ospita la Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, la refurtiva è stata dissequestrata e riconsegnata al commissario liquidatore Alessandro Sciortino che, assieme all’ex socio della cooperativa, Salvatore Famularo, ha incontrato la vicaria Valeria Gerbino e la docente Alice Zannonni del Liceo Artistico Regionale “Ciro Michele Esposito” della città delle Ceramiche al quale è stata donata la preziosa oggettistica in terracotta e ceramica consistente in pesci, saliere, ciotole di vari formati, piatti e sotto-pentole etc.

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