Sicilia, la giunta approva regolamento su Albergo diffuso

di Salvo Lapietra
14/01/2015

E’ stato approvato ieri pomeriggio in Giunta regionale il Regolamento sull’Albergo Diffuso previsto dalla legge n.11 del 2013.  “E’ enorme la soddisfazione, – afferma la prima firmataria del testo di legge, la parlamentare Cinquestelle Claudia La Rocca – l’ultimo tassello finalmente è stato posizionato; l’imminente pubblicazione del Regolamento sulla Gazzetta ufficiale, infatti, renderà effettiva l’applicazione della norma che sviluppa il vero turismo Made in Sicily”. “Questa legge – continua La Rocca – approda nella nostra regione con l’intento di riconoscere la vocazione turistica dei centri storici e dei bellissimi borghi presenti. Fra gli obiettivi, fermare l’apparente inarrestabile spopolamento dei piccoli comuni”. “Si tratta di una forma di ricettività innovativa – aggiunge – la cui idea chiave è quella di dislocare gli alloggi turistici nelle abitazioni del centro storico ed, allo stesso tempo, garantire la presenza di locali adibiti a spazi comuni per gli ospiti”. L’assessorato al Turismo rende noto che già dalle prossime ore il regolamento dovrebbe essere pubblicato sul sito della Regione. “Un tassello importante, – afferma l’intero gruppo parlamentare M5s – in un’isola che ha già tanto da dare, questo sarà uno strumento concreto in più per per la destagionalizzazione di un turismo sostenibile e relazionale”. I parlamentari del Movimento 5 Stelle organizzeranno al più presto un convegno all’Ars, “così da rendere noti ai cittadini gli effetti della legge ed i vantaggi che la stessa porta con sé”. Gli stessi lanciano ora un altro campanello: “E’ importante che l’iniziativa venga incentivata nella prossima programmazione 2014/2020”. L’albergo diffuso, la prima legge di iniziativa parlamentare di questa legislatura,  è una delle quattro leggi targate M5S approvate dall’Ars, anzi 5 se si considera che il testo base del ddl voto sull’impignorabilità della prima casa è del Movimento. “Segno – dicono i deputati – che a sala d’Ercole – non abbiamo fatto proprio da tappezzeria, come qualcuno si ostina a voler affermare.   A questo vanno aggiunti il via al microcredito, il fatto  che siamo il gruppo più produttivo dell’Ars e che abbiamo portato dentro al Palazzo una grandissima ventata di trasparenza.  Il via alla diretta  streaming di alcune commissioni e la pubblicazione imminente di presenti ed assenti alle sedute d’aula, solo per fare alcuni esempi, sono arrivati grazie a noi. E tutto questo dalla non comodissima posizione di vera opposizione. Per questo ci chiediamo dove potremmo arrivare se fossimo al governo”.

 

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