Sottile risponde a Mancuso: “Lontano da Sant’Agata per 5 anni”

di Redazione
03/04/2018

Entra nel vivo la campagna elettorale a Sant’Agata Militello in vista delle amministrative del prossimo 10 giugno. Dopo l’ufficializzazione della candidatura a sindaco dell’ex senatore Bruno Mancuso che ha attaccato, durante la conferenza stampa di presentazione, l’amministrazione uscente, il primo cittadino Carmelo Sottile non ci sta e replica con un comunicato.

“Ma veramente tutto va male? – si chiede Sottile – Leggendo le prime frasi che “svolazzano” su recenti comunicati stampa c’è veramente da rimanere perplessi e sgomenti: “Tornare alla normalità poiché in questo momento la situazione di Sant’Agata Militello non lo è”, afferma il neo candidato a sindaco della città di Sant’Agata di Militello Bruno Mancuso. Chi ha detto questo, però, dimentica di essere stato lontano da Sant’Agata per ben 5 anni e quindi non poteva sapere cosa accadesse realmente nella “sua amata” città, e non poteva sapere  che i consiglieri del gruppo di opposizione-maggioranza in consiglio, quegli stessi che lui dice abbiano fotografato uno stato di “decadimento della città” (già ereditato comunque, dalla precedente amministrazione comunale ,ossia la sua!) siano gli stessi  che per cinque anni hanno lavorato contro l’attuale  amministrazione, attuando ogni forma possibile di ostruzionismo politico ; situazione, questa,  aggravata senz’altro dalla scarsezza  delle risorse disponibili e da bilanci finanziari asfittici che hanno condizionato l’azione amministrativa  specie nelle attività gestionali e relative a manutenzioni in genere riguardanti la rete idrica, la cura del verde e delle strade o del randagismo. Mentre gli stessi consiglieri comunali, avranno senz’altro dimenticato di comunicare o far sapere al neo candidato a sindaco che  durante la mia amministrazione si sono effettuati numerosi lavori di realizzazione e riqualificazione di opere pubbliche e salvati diversi finanziamenti; come pure hanno dimenticato di fargli sapere che dopo lunghi anni di inerzia e criticità varie, questa amministrazione è riuscita a far partire il cantiere del porto e ad avere inciso in maniera forte per la realizzazione e ricostruzione del muro del lungomare del Viale della regione siciliana distrutto dai marosi. Per non parlare dei tanti finanziamenti concretizzati nell’ambito del distretto sociosanitario e servizi sanitari, della grande mole di debiti fuori bilancio che sono stati pagati,  con un concreto avvio di un risanamento finanziario dell’ente, e ancora della nuova dotazione organica con la previsione dei servizi, e tanto tanto altro, nonostante l’azione di contrapposizione politica non costruttiva e mirata solo a discreditare, alimentando malcontento nei cittadini. Piuttosto che inaugurare la campagna elettorale parlando di “degrado” nel quale verserebbe  Sant’Agata, mi sarei, piuttosto, aspettato che il neo candidato a sindaco avesse cominciato  a parlare veramente di progetto per Sant’Agata, che sicuramente passa per la realizzazione del porto, a cui noi abbiamo dedicato attenzione ed impegno finalizzato alla dipanatura di un procedimento reso complesso da una “eredità” non conveniente. Per non parlare di traino e centralità di un territorio che proprio grazie  ai dati del 2011 derivanti dalla sua azione amministrativa è stato inserito nelle aree interne svantaggiate (strategia nazionale aree interne). Ma è risaputo che l’oratoria è un’arte, ed evidentemente qualcuno ha fatto di quest’arte un mestiere!”

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