Tasse non pagate, scatta piano di recupero del Comune di Castel di Lucio

di Giuseppe Salerno
27/12/2018

Il 2019, che sta per arrivare, riserva qualche problemino al cittadino castelluccese avvezzo ad evadere le tasse comunali. L’Amministrazione, guidata dal sindaco Pippo Nobile, pare sia intenzionata a fare sul serio avviando un’attività di riscossione incisiva supervisionata dagli uffici comunali. Si comincia a partire dai primi mesi del nuovo anno, con l’ICI relativa agli anni 2008, 2009, 2010 che RISCOSSIONE SICILIA S.p.A, la Società incaricata di gestire la riscossione dei tributi, delegata dal Comune, avrà il compito di incassare.

Riscossione Sicilia ha già predisposto l’invio delle cartelle, ad indirizzo dei castelluccesi morosi, ai quali viene contestato un mancato o insufficiente pagamento della tassa comunale. Tassa non prescritta nel termine di cinque anni poiché per la stessa l’Ente, negli anni passati, ha inviato gli avvisi di accertamento, che costituiscono, di per sé, atti interruttivi della prescrizione.

L’offensiva del Comune entra nel vivo anche per il recupero delle tasse relative all’utenza idrica e Tari, il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e il pagamento del suolo comunale, attraverso l’attività di accertamento che avrebbe intenzione di avviare l’Ente, già a partire dai primi giorni del nuovo anno, per il recupero degli importi evasi. Successivamente, l’ingiunzione fiscale, l’ordine di pagamento emesso dall’Ente, l’Amministrazione comunale, per un un’azione più incisiva ed efficace, come ha già fatto qualche comune viciniore, ha intenzione di affidarlo ad un legale.

Tenuto conto di qualche situazione di difficoltà economica familiare, l’Amministrazione fa sapere che darà la possibilità, a quanti decidessero bonariamente di sistemare la propria posizione debitoria con il Comune, con una rateizzazione del debito. La Giunta, infatti, sta lavorando ad un Regolamento che prevede un piano di rateazione, con le relative scadenze, le modalità di pagamento e gli interessi che prevedono percentuali minime rispetto al tasso di interesse legale. Regolamento che prossimamente verrà portato al vaglio del Consiglio comunale.

Il pugno duro contro chi non paga le tasse tra i quali, spesso, si trova anche il “furbo” che ha la sfrontatezza di vantarsene in piazza, definendo addirittura “scimunito” chi paga e racconta soddisfatto aver partecipato al sostegno dell’attività comunale. Una decisione non certo popolare quella del sindaco Nobile e del resto della sua squadra, che, se perseguita in modo serio, capillare, attento e coscienzioso, ripristina un aspetto importantissimo, quello legato alla giustizia sociale, al principio di correttezza e di regolarità contributiva. Pagare le tasse, quando le stesse sono eque, come a Castel di Lucio, è un obbligo, incassarle un dovere morale nei confronti dei contribuenti onesti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.