Trasferito cardiologo dall’ospedale di Mistretta: proteste dei sindacati e del Comune

di Giuseppe Salerno
07/07/2017

La direzione generale dell’Asp 5 di Messina, in via del tutto momentanea, dispone la mobilità d’urgenza, per un periodo limitato di 30 giorni, di uno dei tre cardiologi in servizio presso l’Unità Operativa di Cardiologia del SS. Salvatore di Mistretta, assegnandolo al reparto di cardiologia dell’ospedale di Sant’Agata di Militello. All’istante, scoppia la protesta.

A protestare, risolutamente, contro la decisione dei vertici della direzione generale messinese, l’organizzazione sindacale Uil/Fpl ed il vice sindaco del comune amastratino, Vincenzo Oieni,  con delega assessoriale alla salute i quali, ciascuno per le competenze previste dal ruolo, scrivono alla direzione dell’Asp 5 di Messina e all’Assessore alla Sanità Regionale, Baldo Gucciardi, invitando e diffidando gli organi in indirizzo a revocare il provvedimento a tutela e salvaguardia della popolazione che, per le cure  e le urgenze di natura cardiologica, fanno riferimento al nosocomio amastratino.

“ Ancora una volta ci troviamo a dover difendere l’essenziale che, in “zona disagiata” come la nostra, viene perennemente intaccato da scelte che di strategico hanno ben poco –si legge nel documento della Uil a firma dei due  rappresentanti sindacali unitari, del segretario aziendale e del segretario provinciale. Si continua, in maniera imperterrita,  “a pescare” figure specialistiche dal disagiato presidio ospedaliero di Mistretta. Chiediamo, quali sono gli indirizzi per garantire l’area ambulatoriale e le emergenze cardiologiche afferenti al Pronto Soccorso, la rete IMA, con due soli cardiologi che rimarrebbero in servizio H 24, sia in servizio ordinario che in pronta disponibilità, in palese violazione della vigente normativa contrattuale e in caso di chiamata notturna anche in violazione della legge 161.”

Abbiamo contattato l’Azienda per sentire le motivazioni del provvedimento. Ci viene riferito che il presidio ospedaliero di Sant’Agata di Militello, relativamente al servizio di cardiologia, dal punto di vista organico si trova in grosse difficoltà a seguito della sospensione di due medici cardiologi dal servizio e dall’assenza di un terzo in aspettativa per motivi di carattere politico. Il provvedimento, ci viene confermato, è  provvisorio. “Stiamo cercando di far fronte ad una urgenza, bilanciando e ripartendo il personale a nostra disposizione”.

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