Troina acquista due dipinti fiamminghi del Seicento

di Redazione
14/10/2019

Dopo l’importante acquisizione del “Ritratto di Paolo III Farnese” attribuito a Tiziano, unica opera del Vecellio conservata ed esposta a sud di Napoli, e di altre opere del Seicento e del Settecento europeo, l’amministrazione comunale di Troina, grazie al prezioso strumento dell’Art bonus, il credito d’imposta per i mecenati che effettuano erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano, ha acquisito due importanti dipinti fiamminghi.

Le due opere, acquistate grazie al contributo finanziario di due importanti sponsor di levatura nazionale, i cui nomi verranno resi noti al momento della presentazione dei dipinti alla città, andranno ad incrementare la collezione pittorica della Pinacoteca d’Arte moderna del Comune di Troina, nata nel 2015, negli ambienti espositivi della Torre Capitania, struttura fortificata dell’antica cittadella medievale.

La prima opera acquisita, è un pregevolissimo “Paesaggio innevato”, olio su tela del noto pittore, incisore e poeta olandese Willem Schellinks, datato intorno alla metà del Seicento, mentre la seconda è un altro olio su tela, intitolato “Paesaggio agreste con animali da pascolo e pastorello”, attribuito al noto pittore tedesco Philipp Peter Roos, detto Rosa da Tivoli, databile all’ultimo quarto del XVII° secolo.

“Sta per nascere nel cuore della Sicilia un polo museale di alto livello – spiega il sindaco Fabio Venezia – , che diventerà presto un punto di riferimento per il mondo artistico ed arricchirà notevolmente l’offerta culturale e turistica della città, dopo la recente adesione di Troina al prestigioso circuito de “I Borghi più belli d’Italia”. Un particolare ringraziamento al professor Paolo Giansiracusa per il suo preziosissimo supporto scientifico ed a quanti hanno creduto e credono nel valore dell’arte come strumento di promozione umana e sociale”.

L’acquisizione delle due opere, che contribuiranno a dare un respiro internazionale ed un taglio profano alla collezione pittorica del Museo troinese, è stata curata infatti dal professor Paolo Giansiracusa, storico dell’arte e ordinario di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Catania e direttore scientifico della Pinacoteca troinese.

“I due dipinti di scuola fiamminga – spiega Giansiracusa – rappresentano un momento importante per l’arte del Seicento, i cui autori non sono presenti in nessun museo dell’Italia meridionale. Opere di straordinario aspetto tecnico e di notevoli dimensioni ed un primato straordinario per Troina che, oltre Tiziano, ospiterà anche la pittura del dettaglio e del particolare realistico. Un motivo in più per visitare la Pinacoteca d’Arte moderna della prima capitale normanna della Sicilia”. 

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