Troina, case popolari nelle abitazioni del centro storico

di Redazione
02/12/2016

TROINA – Ripopolare il centro storico attraverso la valorizzazione del suo patrimonio edilizio privato e assicurare il sostegno alle famiglie residenti a Troina che si trovano in una situazione di disagio abitativo e non dispongono di risorse per l’acquisto di una casa.
È il duplice obiettivo del protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi tra il Comune e l’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) di Enna, attraverso un programma integrato per il recupero e la riqualificazione degli immobili privati del centro storico della città, in cui si trovano molte unità immobiliari che, pur avendo gli standard abitativi previsti dalla normativa vigente per l’edilizia economica e popolare, sono attualmente disabitate rischiando il degrado e l’abbandono.
“Siamo il primo Comune della Sicilia a avviare un progetto pilota molto importante e originale – ha spiegato il sindaco Fabio Venezia – , che coniuga la valorizzazione del centro storico con le politiche sociali di carattere abitativo volte a ripopolare gli antichi quartieri urbani, evitando così di cementificare il territorio. Ringrazio l’ingegner Egidio Marchese, commissario straordinario dell’IACP di Enna, per aver fin da subito sposato l’idea e aver dato il necessario supporto operativo”.
Un’iniziativa innovativa, quella promossa dall’amministrazione comunale, che ha tra le sue priorità programmatiche la valorizzazione del centro storico attraverso iniziative tese alla riqualificazione e al recupero del patrimonio edilizio esistente e al suo ripopolamento mediante apposite politiche abitative, che va a aggiungersi a quelle già messe in campo con successo.
Grande adesione ha infatti riscontrato la concessione di finanziamenti a fondo perduto a chi acquista la prima casa nel centro storico, con contributi del 50% sul costo d’acquisto dell’immobile.
Il finanziamento, inizialmente previsto per le giovani coppie, le ragazze madri, i coniugi separati e divorziati con più di due figli a carico, è stato poi esteso anche ai disabili con invalidità superiore al 41% e ai single di età inferiore ai 46 anni, nonché a tutti cittadini residenti da almeno un anno a Troina e ai lavoratori che almeno da 12 mesi, siano impiegati lavorativamente in ditte, società, cooperative o associazioni con sede nel territorio comunale e alle abitazioni ricadenti in alcune vie della zona “B” del Piano Regolatore Generale, immediatamente a ridosso di quella “A” del centro storico.
Incentivi cui vanno aggiungersi quelli elargiti per le ristrutturazioni edilizie (fino al 45%), a chi riceve in donazione un immobile (fino all’80% per le spese notarili) e alle attività commerciali e imprenditoriali che si insediano nella zona franca compresa tra via Conte Ruggero e piazza Santa Lucia (3 mila euro per le spese di affitto e delle utenze, insieme all’esenzione totale del tributo per il servizio sui rifiuti e dell’Imposta Municipale Unica) che, in questi anni, hanno fatto registrare un incremento dell’economia locale, l’impiego delle maestranze locali e il ripopolamento del centro storico da parte dei giovani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.