Truffa sui contributi per i boschi dei Nebrodi, denunciate 11 persone

di Redazione
07/04/2017

La Guardia di finanza di Patti ha denunciato 11 persone per una frode sui finanziamenti pubblici e beni sequestrati per 180 mila euro. Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a controllo un’impresa di Gioiosa Marea attiva nel settore agricolo, che aveva percepito un contributo regionale e comunitario nell’ambito dei fondi a carico sia del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia sia del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, relativo al rimboschimento di terreni agricoli.

I reati contestati sono truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. La frode ha riguardato i fondi destinati al rimboschimento di un terreno dell’estensione di trenta ettari, nel territorio di San Piero Patti, nell’area dei Nebrodi. Gli organizzatori della truffa, residenti a Gioiosa Marea, avevano richiesto e ottenuto risorse finanziarie pubbliche presentando fatture emesse da soggetti che non avevano prestato alcuna attività relativa alla preparazione delle superfici destinate alla piantumazione di 24.000 alberi, del tipo latifoglie, da destinare alla produzione di materiale legnoso.

Gli investigatori hanno passato al setaccio tutta la documentazione relativa al finanziamento pubblico. Le false fatture servivano per giustificare agli enti erogatori, tra cui l’assessorato regionale alle Attività produttive della Sicilia e l’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, spese in realtà mai sostenute.

I costi fittizi venivano inseriti nei progetti presentati per ottenere la concessione del finanziamento, il cui importo complessivo è risultato essere pari a circa 180 mila euro. L’attività d’indagine, diretta dai sostituti procuratori della Repubblica di Patti Giuseppe Costa e Maria Milia, si è conclusa con la denuncia di undici persone.

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