Vueling lascia il Palermo-Roma, Gentile: “Subito un tavolo tecnico”

di Redazione
02/11/2019

Vueling abbandona le tratte dalla Sicilia per Roma. Dall’1 ottobre la compagnia low cost spagnola non effettua più voli dall’Isola per la Capitale. Carolina Varchi, deputata nazionale di Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla scelta di Vueling di non confermare i voli da Catania, Palermo e Trapani per Roma.

“Con la perdita dei tre voli giornalieri operati da Vueling – dice Varchi – si è consolidato il duopolio Alitalia-Ryanair nella tratta Palermo-Roma. La compagnia low-cost, come è noto, non ospita passeggeri con animali a bordo e non effettua il servizio per i barellati. La drastica riduzione dell’offerta ha comportato un aumento esponenziale dei prezzi. Chi non può decidere liberamente quando partire perché parte per lavoro, per ragioni di salute o, come successo ai partecipanti al concorso per funzionario bandito dal Ministero della Giustizia, conosce solo pochi giorni prima la data dell’esame, è costretto ad acquistare Alitalia spendendo centinaia di euro. Ciò pregiudica anche la prosecuzione per i voli internazionali ed intercontinentali per i quali è necessario raggiungere l’aeroporto di Fiumicino. Insomma, Palermo e la Sicilia sempre più isolate e adesso anche raggiungere la Capitale d’Italia per esigenze di lavoro, per curarsi o provare a vincere un concorso è diventato un lusso. Per questo ho depositato una interrogazione al Ministro dei Trasporti e ho chiesto che Enac e Gesap vengano a riferire immediatamente in commissione”.

A commentare la notizia anche il presidente del Consiglio comunale di Pettineo e il coordinatore Scuola Politica del Mezzogiorno, Gianfranco Gentile. “La compagnia aerea a basso costo spagnola Vueling sospenderà i voli da Roma-Fiumicino per Palermo, Catania e viceversa. Tutto ciò comporterà una diminuzione dell’offerta con un sostanzioso aumento dei costi per tutti coloro che per varie ragioni devono recarsi a Roma. Chiediamo che al più presto venga convocato un tavolo tecnico tra Ministero dei Trasporti, Regione Sicilia ed Enac, al fine di porre definitivamente rimedio a questa problematica. Giornalmente migliaia di persone per motivi di salute o di lavoro, devono necessariamente  viaggiare e quindi sarebbero penalizzate perché i costi dei biglietti aerei aumenterebbero notevolmente. Riteniamo che i vertici del Ministero dei Trasporti, della Regione Sicilia e dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile),  debbano porre in essere tutti gli adempimenti necessari al fine di scongiurare tale ipotesi che avrebbe terribili ripercussioni anche dal punto di vista turistico e quindi isolerebbe ancor di più la nostra Regione. Ci auguriamo altresì che il Governo Nazionale preveda fondi straordinari per le tariffe sociali per gli scali aeroportuali siciliani”.

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