Il cimitero di San Piero Patti da parecchio tempo versa in uno stato di assoluto degrado ed insicurezza, oggetto di provvedimenti sommari ed estemporanei e solo in concomitanza con le ricorrenze. Lo denunciano alcuni sampietrini preoccupati per le condizioni del complesso, interessato da continui smottamenti che si sono rivelati devastanti per pavimentazioni, tombe e cappelle, profondamente lesionate.

Una situazione, a parte ai limite del decoro e della decenza, che rappresenta, principalmente un serio pericolo per l’incolumità pubblica soprattutto  in quelle zone dove i fenomeni di dissesto sono più marcati. Con una nota giunta a questo giornale, corredata di memoria fotografica, la gente si dice indignata per la scarsa attenzione che le diverse amministrazioni, che si sono susseguite negli ultimi anni, hanno avuto sul luogo pubblico e sacro in cui le memorie private si intrecciano con le radici.

“Dalle varie amministrazioni che si sono succedute – si legge nella lettera – sono stati richiesti e ottenuti cospicui fondi, stanziati per queste problematiche, sistematicamente destinati ad altre opere. Evidentemente il concetto di “decoro dei defunti”, per cultura e sensibilità, non è prioritario per la classe politica che non ha mai posto il recupero del Cimitero al centro di una seria progettazione di interventi strutturali, insieme a misure di prevenzione e manutenzione, dirette a contrastare la fragilità del territorio. In un Paese civile il rispetto per i morti passa pure per il decoro”.