A Santo Stefano di Camastra attivato il servizio “Spazio Neutro”

di Redazione
09/09/2021

Nel Comune di Santo Stefano di Camastra si è attivato il Servizio “Spazio Neutro”, grazie alla volontà dell’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Francesco Re, alla sensibilità dell’Assessore ai Servizi Sociali Francesca Perez, e con l’ausilio dell’Assistente Sociale, la Dottoressa Maria Lombardo.

L’aumento della conflittualità all’interno delle famiglie nei casi di divorzio e separazione ha reso necessario allestire degli spazi specifici per salvaguardare le relazioni tra i bimbi e i genitori non affidatari, specie nelle separazioni giudiziali, servizi per il diritto di visita e di relazione ovvero spazi neutri. L’obiettivo è quello di creare uno spazio neutrale e protetto dove genitori e figli possono incontrarsi alla presenza di operatori competenti, nello specifico assistenti sociali e psicologi, abituati a mediare i conflitti e supportare i genitori nel loro ruolo che prosegue anche dopo la fine del rapporto di coppia. La finalità principale dello spazio neutro è fare in modo che il bambino possa continuare il suo rapporto affettivo con il genitore non affidatario, considerando che questo diritto è frequentemente messo a rischio dalla litigiosità dei genitori e da classiche situazioni di conflitto che si vengono a creare dopo la separazione, a meno che tutto questo non leda il prioritario interesse del minore.

Per la Dottoressa Lombardo lo “spazio neutro, servizio non presente fino ad oggi nel nostro territorio, è un opportunità importante per agevolare i rapporti tra genitore e figlio in un luogo neutrale e accogliente. Il servizio, viene attivato su segnalazione dell’autorità giudiziaria”.

“Importante iniziativa – commenta l’assessore Perezche, grazie al tempestivo impegno della Dottoressa Lombardo e alla volontà dell’intera Amministrazione comunale di Santo Stefano di Camastra, permette la concretizzazione di un’idea di Servizio che sarà punto di partenza per iniziative che, come tale, puntano a contrastare questo disagio, sempre crescente, nel nostro territorio”.

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