A Troina cittadinanza onoraria a Zaky e una panchina gialla per Regeni

di Redazione
01/03/2021

Troina si conferma ancora una volta città sensibile e solidale, con due iniziative dal forte impatto sociale e simbolico.

Su proposta della giunta comunale, approvata all’unanimità dal consesso civico, nella seduta svoltasi venerdì 26 febbraio, il Comune ha conferito la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaky, lo studente egiziano di 30 anni, ricercatore all’Università di Bologna ed attivista impegnato sul fronte della difesa dei diritti umani, detenuto in carcere in Egitto dal 7 febbraio 2020, con l’accusa di fomentare le manifestazioni e il rovesciamento del governo, pubblicare notizie false sui social media minando l’ordine pubblico, promuovere l’uso della violenza e istigare al terrorismo.

“La città di Troina – dichiara il sindaco Fabio Venezia, si è sempre distinta per la tutela dei valori della democrazia e della libertà, condannando fermamente ogni atto di violenza e intolleranza con azioni concrete e simboliche, tese a promuovere la pace, l’uguaglianza e l’integrazione. Il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, costituisce una testimonianza tangibile di solidarietà e vicinanza ai numerosi giovani studenti che come lui e Regeni si impegnano per rafforzare e proteggere i diritti e le libertà fondamentali, nonché un segno di sensibilizzazione e sprono verso chi oggi ha la responsabilità ed il compito di provare a salvargli la vita. Si tratta anche di un gesto per esprimere sostegno e vicinanza alla sua famiglia ed alle università di Bologna e Granada”.

Su richiesta dei consiglieri di maggioranza del gruppo “Troina Bene Comune”, accolta anch’essa all’unanimità, il consesso civico ha inoltre approvato la mozione di adesione alla campagna lanciata da Amnesty International, “Una panchina gialla per Giulio Regeni”, in memoria del ricercatore friulano dell’Università di Cambridge rapito e seviziato a Il Cairo il 25 gennaio 2016, il cui corpo martoriato e senza vita venne ritrovato nei pressi di una prigione dei servizi segreti egiziani, sulla cui morte non si conosce ancora la verità.

La richiesta del gruppo consiliare – volta a sostenere la famiglia Regeni nella ricerca della verità, rendere onore a tutte le vittime di violenze e soprusi e sensibilizzare i cittadini alla difesa dei valori della libertà e del rispetto dei diritti dell’uomo – , prevede la collocazione, in uno spazio pubblico urbano, di una panchina di colore giallo, sulla quale sarà incisa la celebre frase di Martin Luter King “No, non siamo ancora soddisfatti e non lo saremo finché la giustizia non scorrerà come l’acqua e il diritto come un fiume possente” e l’esposizione, al palazzo municipale, dello striscione “Verità per Giulio Regeni”.

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