Acquedolci, Regione vuole vederci chiaro sulla potabilità dell’acqua

di Carla Lopes
18/02/2019

L’assessorato regionale agli Enti Locali chiede chiarimenti al Sindaco di Acquedolci, Alvaro Riolo, dopo l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare 2.0, guidato da Salvatore Caputo, sulla potabilità dell’acqua. I consiglieri di opposizione (Caputo, Re, Giammò e Longo) hanno scritto una nota che pubblichiamo integralmente:

“Un importante Consiglio Comunale è stato fissato per il prossimo 21 febbraio, ma delle precisazioni, senza polemica e sempre nel rispetto dei ruoli istituzionali, occorre farle riguardo alcune accuse mosseci dal primo cittadino di Acquedolci. Contrariamente a quanto dichiarato alla stampa, non è vero che ci siamo rivolti a lui chiedendo il rilascio di documenti amministrativi visto che abbiamo presentata una interrogazione alla quale proprio lui doveva rispondere.
 
Definendoci “superficiali ed incompetenti”, ancora una volta ha dimostrato che, al contrario di noi, non ha nessun rispetto delle iniziative di controllo che siamo chiamati a fare e, quel che è peggio, di non avere chiare le competenze che gli sono attribuite dalla legge e, tra queste, quella importantissima di AUTORITA’ SANITARIA LOCALE. Adesso, invece, deve mettersi di buona lena e rispondere a tutte le nostre istanze che sono perfettamente legittime e fatte solamente nell’interesse della popolazione residente: l’acqua erogata dall’acquedotto può essere tranquillamente utilizzata dagli esercizi commerciali? I fornai possono utilizzarla per impastare il pane, così come i ristoratori per farci la pizza? Oppure i baristi il caffè e i gelati?Noi cittadini dobbiamo continuare a caricarci di bidoni e bidoncini per reperire l’acqua per la cottura dei cibi, oppure per lavare insalate ed altro cibo, visto che, forse al contrario di chi amministra, viviamo in questo Paese e sappiamo che in molti non possono permettersi l’acqua minerale tutti i giorni???
 
Infatti, l’assessorato Enti Locali ha bacchettato il sindaco invitandolo a darci le spiegazioni richieste e avvertendolo che, qualora ciò non dovesse succedere, saranno inviati gli ispettori regionali: una risposta forte da parte della Regione che ci soddisfa pienamente e ci fa desistere dal perseguire altre vie, pur rimanendo fermi nelle nostre posizioni.La propaganda becera posta in essere dal primo cittadino, alla fine, mette a nudo la pochezza di idee che ha nella conduzione del nostro Comune: noi continuiamo a dire che gli interventi fatti dall’amministrazione per affrontare il problema della penuria d’acqua hanno avuto buoni riscontri, ma che occorre ancora dell’altro per uscire dalla fase emergenziale. È una falsità, una delle tante, sostenere che noi vorremo quasi ridurre alla sete il Paese, quando, al contrario di alcuni di loro, noi ad Acquedolci ci viviamo con le nostre famiglie. In maniera ben diversa di un sindaco che pensa solo a strombazzare proclami inconsistenti, noi ci siamo offerti subito per formare una Commissione Consiliare per il problema idrico e non ci hanno nemmeno risposto; abbiamo suggerito un’azione risarcitoria per i danni del maltempo di Ferragosto nei confronti della società che stende le linee della fibra e, dopo avere bocciata la nostra proposta, l’hanno messa loro in pratica; abbiamo sollevato il problema dei soldi destinati al carnevale, ci hanno accusati di essere ritardatari (non è vero), e questa settimana hanno revocato la delibera; abbiamo suggerito di destinare il contributo straordinario del Governo per il capannone comunale da destinare ai carristi e se ne escono che ci avevano già pensato loro (non è vero), peccato che per 10 mesi se ne siano del tutto disinteressati; siamo rimasti inascoltati pure quando abbiamo consigliato una applicazione diversa del piano di rientro del disavanzo del 2016 ed ora ci propongono un piano di riequilibrio che presenta molti lati oscuri e debiti per le generazioni future.
 
La nostra, comunque, continuerà ad essere un’azione di controllo e propositiva al contempo: capiremo perché non vogliono mettere la diretta streaming del Consiglio Comunale; vigileremo riguardo cifre e dell’affidamento per l’installazione dell’impianto audio della Sala Consiliare, così come della connessione ad internet, oppure delle pubblicazioni online che non ci convincono per niente, e di molto altro ancora. Per noi la Democrazia consiste in un confronto continuo e diretto perciò proseguiremo nel vigilare e controllare l’azione della Maggioranza nell’interesse comune, senza badare alle accuse e ai giochetti di potere di chi pensa di più a distrarre con titoloni e notizie inconsistenti, piuttosto che ad informare correttamente la cittadinanza sulle vere problematiche”.

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