AgEA sotto accusa per le erogazioni, ma i numeri dicono tutt’altra cosa
L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AgEA), l’organismo pagatore che gestisce direttamente a livello nazionale la maggior parte dei fondi destinati all’agricoltura, che ha funzione di coordinamento anche per le regioni in cui sono presenti organismi pagatori regionali, è perennemente sotto accusa per i ritardi nell’erogazione dei contributi comunitari.
Abbiamo cercato di capire, a tal proposito, come effettivamente è la situazione: quali e quanti sono i ritardi da parte dell’AgEA. Una sintetica relazione sui pagamenti effettuati dall’Agenzia in favore delle aziende siciliane, con tanto di grafici, che siamo riusciti a procurarci, mostra la situazione al 13 luglio 2020, facendo chiarezza sul reale stato delle cose che, secondo i numeri, non sembrerebbero poi tanto allarmanti.
Con riguardo allo sviluppo rurale viene rappresentato il totale erogato dall’inizio della programmazione e dall’inizio del lockdown (1 marzo) ad oggi e i pagamenti delle misure a superficie in scadenza allo scorso 30 giugno. Nell’appunto si fa riferimento, altresì, alla situazione delle istruttorie in carico alla regione.
Analogamente per la domanda unica 2019 viene rappresentato quanto pagato al 30 giugno e quanto erogato a fronte delle richieste di anticipazione pervenute e conseguenti al Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali n. 6250 del 05/06/2020 (consente alle aziende agricole beneficiarie di ricevere un importo pari al 70 per cento del valore del portafoglio titoli dell’azienda, come risultante dal Registro nazionale titoli per il 2019).
Situazione pagamenti Agea (13 luglio 2020)
Sviluppo Rurale
Da inizio programmazione sono stati erogati da AGEA oltre 934 milioni di euro riferibili ad oltre 87 mila beneficiari (allegato Sicilia PSR 2014- 2020 situazione al 12.7.2020) di questi, 67 milioni sono gli importi erogati nel periodo emergenziale dal 1 marzo scorso principalmente sulle misure a superficie come si evince dalla tabella 1
Con riguardo specificamente le domande a superficie riferite alla annualità 2019, assoggettate come noto al termine di pagamento del 30 giugno 2020 , con l’erogazione di oltre 92 milioni di euro (su 103 milioni richiesti/ammissibili) si è raggiunto una percentuale di pagamento pari al l’89%. Vedi tabella 2
I pagamenti continueranno per le posizioni 2019 ( circa 2.200) che risulteranno ammissibili a seguito del riesame che la regione ha in carico. Nella tabella seguente la situazione delle istruttorie manuali in carico ai funzionari regionali (complessivamente 7.852 su 5 anni). Ammissibilità al pagamento
Domanda Unica
Lo scorso 30 giugno sono state ultimate le erogazioni sulla domanda unica 2019 entro i termini comunitari. Complessivamente sono stato erogati oltre 278 milioni a 87.299 aziende . Solo nell’ultimo trimestre sono stati erogati oltre 60 milioni di euro. I pagamenti continueranno nei prossimi mesi con riguardo le posizioni in riesame che risulteranno progressivamente ammissibili
Nella tabella 4 la situazione per provincia delle erogazioni effettuate.
Abbiamo avuto modo di apprendere che ad inizio luglio Agea ha avviato i pagamenti di anticipazione conseguenti al Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali n. 6250 del 05/06/2020 che consente alle aziende agricole beneficiarie di ricevere un importo pari al 70 per cento del valore del portafoglio titoli dell’azienda, come risultante dal Registro nazionale titoli per il 2019. Alle aziende Siciliane che ne hanno fatto richiesta sono stati erogati oltre 29 milioni ad 11.411 aziende. Nella tabella 5 la ripartizione per provincia.
Ma c’è di più! Con riferimento alla questione della sospensione dei pagamenti da parte dell’Agenzia di seguito riportiamo dati ufficiali che dimostrano come in Italia il sistema su cui ruotano le erogazione dei contributi comunitari funziona a meraviglia.
Il numero totale di soggetti sospesi per D12 antimafia interlocutoria in tutta la Penisola sono: 144. Da questo dato vanno detratti 9 casi con altre cause di sospensione. Dunque il dato scende a 135. In Provincia di Messina sono sospese 66 pratiche su 135. Poco. Molto poco, considerato che l’operazione Nebrodi ha portato al sequestro di 151 aziende solo sui Nebrodi che pescavano contributi. A questo punto il dato è irrisorio ed evidenzia la malafede dei tanti che – secondo qualche dirigente AgEA – amano sparare numeri a casaccio solo per screditare chi, in realtà, numeri alla mano, fa seriamente il proprio lavoro.