Al via il Gruppo Marketing Territoriale Halaesa-Nebrodi, modello di sviluppo turistico in chiave esperienziale

di Redazione
24/04/2024

A distanza di tre mesi dalla tappa siciliana del Gran Tour di Territori e Italianità sul tema della “Cultura dell’ospitalità nelle aree interne” tenutosi il 29 gennaio a Mistretta, lunedi 29 aprile alle ore 17.30 presso il Tus’Hotel di Castel di Tusa si terrà la presentazione degli operatori che hanno aderito al progetto di organizzazione del GMT™ (Gruppo di Marketing Territoriale) Halaesa-Nebrodi, attraverso cui è stato sviluppato il sito www.halaesanebrodi.it.

Lo scopo del neonato GMT™ Halaesa-Nebrodi, coordinato dal CTT™ (Coordinatore Turistico Territoriale) Riccardo Zingone, è di riunire sotto un’omogenea offerta turistico-esperienziale, le potenzialità attrattive rappresentate dai sette comuni che insistono sulle due aree limitrofe raccolte tra i fiumi Serravalle ed Halaesa. Sette località (Mistretta, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Pettineo e Tusa) le cui distanze chilometriche sono così limitate da potere essere considerate un solo territorio, uniti da percorsi storici e culturali certamente diversificati dall’aumentarne la forza attrattiva che diventa un punto di forza. Un territorio ricco di storia, tradizioni gastronomiche, artigianato, eventi culturali e bellezze naturali che si articola dai millecinquecento metri fino al mare e che è in grado di offrire all’Ospite un unicum di emozioni e suggestioni e per questo in grado di proporsi come autentica destinazione turistica.

La community di Territori e Italianità, pensata e coordinata da Andrea Succi (Destination temporary manager e ideatore del format GMT™), ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle aree interne attraverso una collaudata struttura formata da professionisti del settore che vede, come nodo centrale, l’innovativa figura del CCT™  a cui spetta il ruolo di cerniera tra operatori turistici locali con una vocazione esperienziale e tour operator/agenzie di viaggi sensibili ad intercettare e convogliare flussi turistici interessati ad entrare in intimo contatto con realtà alternative alle mete tradizionali e proprio per questo, ancora più attrattive.


Prima di pensare alla promozione di un territorio occorre condividere una visione culturale e  creare un modello di gestione a cui dare visibilità.
La Cultura dell’Ospitalità, infatti, non coincide con il turismo, ma ne è il presupposto. Occorre quindi formare e attivare comunità ospitanti autenticamente accoglienti, veri Gruppi di Marketing Territoriale –GMT™ –motivati a instaurare relazioni all’interno del proprio territorio per renderlo attraente (prima) e attrattivo (poi). Per questo il ruolo del Coordinatore Turistico Territoriale™ sta incontrando un crescente interesse da parte di Amministratori locali e Operatori economici, consapevoli che è necessario avvalersi di nuove professionalità”.
Andrea Succi


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