Attentato ad Antoci, Procura di Messina archivia seconda inchiesta

di Redazione
21/07/2020

La Procura di Messina ha archiviato la seconda inchiesta sull’attentato ai danni di Giuseppe Antoci, l’ex presidente del Parco dei Nebrodi, avvenuto il 18 maggio del 2016. Lo ha disposto il Gip Simona Finocchiaro che, su indicazione del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Fabrizio Monaco, aveva acquisito la relazione della commissione dell’Ars, bollando le tesi dell’organo regionale, presieduto da Claudio Fava, come “pure elucubrazioni mentali non corroborate da alcun dato probatorio”.

Per il Gip “sebbene le indagini non abbiano consentito di risalire agli autori dell’attentato, alle sue modalità, al movente, la conclusione raggiunta dalla Commissione (ossia che l’ipotesi dell’attentato mafioso sia la meno plausibile) appare preconcetta e comunque non supportata da alcun dato probatorio” si legge nelle conclusioni.

Il Gip si è espresso anche sull’operato degli uomini della scorta di Antoci, che secondo la Commissione antimafia furono contraddistinte da una “mancata osservanza dei protocolli operativi”. “Tale critica all’operato della scorta – scrive la Finocchiaro – appare fine a sé stessa e ininfluente sulla direzione delle indagini”.

E nel concludere il decreto di archiviazione, il Gip scrive ancora come “le contestazioni mosse dalla Commissione non abbiano fornito utili o nuovi spunti investigativi, limitandosi ad introdurre la suggestione che non si sia trattato di un attentato quantomeno con modalità mafiose, o addirittura che l’attentato fosse una messinscena”, oppure che “… la maggior parte delle criticità sollevate dalla Commissione hanno trovato una giustificazione ragionevole e comunque sostenibile”.

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