Bonus 600 euro per gli autonomi: come richiederlo all’Inps

di Redazione
31/03/2020

Tra le misure contenute nel decreto Cura Italia, insieme al bonus baby sitter e al congedo parentale, c’è il bonus di 600 euro che il governo ha predisposto per le imprese e i lavoratori autonomi, cioè per tutti coloro che hanno partita Iva, in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus.

Dopo svariate polemiche, la platea che avrà diritto all’aiuto economico è stata ampliata anche a libero professionisti, lavoratori iscritti a ordini professionali (architetti, ingegneri ecc.), co-co-co, iscritti alla gestione separata dell’Inps, artigiani, commercianti, agricoltori e coltivatori diretti, stagionali, addetti al turismo, lavoratori dello spettacolo.

Sono online sul sito Inps le istruzioni per richiedere il bonus stabilito dal dl Cura Italia. Le procedure di domanda saranno online a partire dal primo aprile.

Le istruzioni, contenute in una circolare appena pubblicata, chiariscono che per l‘indennità di 600 euro non è prevista alcuna contribuzione figurativa. L’indennità – specifica l’Inps – non contribuisce alla formazioni del reddito ed è erogata dall’istituto previa domanda, anche con il Pin semplificato.

A chi spetta il bonus di 600 euro

L’indennità di 600 euro per il mese di marzo, spiega l’Inps, è destinato ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio e ai lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi nella stessa data. Questi professionisti non devono essere titolari di pensione né essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Per questi lavoratori il limite di spesa per il 2020 è di 203,4 milioni.

La stessa indennità di 600 euro, sottolinea l’Istituto, è destinata, sempre previa domanda all’Istituto, a commercianti, coadiutori diretti, artigiani, coltivatori diretti, mezzadri e coloni sempre che non abbiano già una pensione.

Il bonus è previsto poi per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato involontariamente il loro rapporto tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 che non abbiano pensione né, alla data del 17 marzo, alcun rapporto di lavoro dipendente.

L’indennità è concessa anche agli operai agricoli a tempo determinato (il limite di spesa è 396 milioni).
Potranno chiedere l’indennità anche i lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano avuto un reddito superiore a 50.000 euro.

Come fare domanda per il bonus a partire dal 1 aprile

La domanda per il bonus all’Inps si potrà fare con i consueti canali (Pin, Spid, Carta di identità elettronica e Carta dei servizi oltre al Contact center) ma sarà possibile accedere a una richiesta di Pin semplificato. Le domande dovrebbe partire dal 1 aprile ma il rilascio del servizio sarà comunicato con un nuovo messaggio. A questo si potrà accedere con modalità di identificazione, dato il carattere emergenziale delle prestazioni, scrive l’Inps, “più ampie e facilitate rispetto al regime ordinario”.

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