Brolo, Scaffidi: “IMU al massimo e Tari senza detrazione emergenza Covid”

di Redazione
30/09/2020

Il consigliere di opposizione ed ex vice sindaco Gaetano Scaffidi, con una nota stampa, lancia pesanti accuse all’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Laccoto. Secondo il consigliere di minoranza l’attuale amministrazione avrebbe aumentato al massimo la tassa IMU ed inviato le bollette Tari senza prevedere alcuna detrazione per le attività rimaste chiuse durante il lockdown.

“Ieri – spiega Scaffidi – la maggioranza consiliare, su proposta della giunta, ha provato un aumento delle aliquote IMU per quasi tutte le tipologie di immobili esistenti. Una decisione decisamente inconcepibile considerato il periodo storico particolare che stanno vivendo la stragrande maggioranza delle famiglie brolesi. È stato infatti stabilito, tranne che per i terreni agricoli per i quali comunque la tariffa rimane al 9,60 per mille, un aumento al 10,60 per mille per tutte le tipologie di costruzioni esistenti. Sono state incredibilmente eliminate anche le precedenti detrazioni previste per quei nuclei familiari ove ci fossero figli sotto i 26 anni (50 euro di detrazione a figlio) e quelle ove ci fosse un disabile con invalidità al 100% (100 euro di detrazione). Altresì, non contenti di tale scempio, hanno pensato bene di introdurre due nuove aliquote dell’1 per mille per gli edifici rurali e anche per gli edifici in costruzione non venduti e nemmeno affittati (giusto per andare incontro ai costruttori edili)”.

“A tale imbarazzante decisione si aggiunge, a proposito di tariffe TARI (ieri si approvava il nuovo regolamento) anche l’inerzia dell’amministrazione comunale nell’ introdurre quelle detrazioni, che sarebbero oggettivamente sacrosante e doverose, per tutte quelle attività commerciali, artigianali e industriali che a causa dell’emergenza covid sono rimaste chiuse durante il lockdown. Invece nei giorni scorsi a tali attività sono state recapitate le bollette della Tari 2020 senza alcuna riduzione e/o detrazione per i mesi di inattività, a differenza di quello che stanno facendo e hanno tempestivamente già fatto praticamente tutti comuni limitrofi. Questa è la dimostrazione di come l’amministrazione Laccoto piuttosto che dare una mano tangibile e concreta ai cittadini brolesi, in un periodo storico difficilissimo, preferisce mettere loro le mani in tasca per chiedere nuovi balzelli” – conclude l’ex vice sindaco.

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