Brolo, Scaffidi: “Mutuo a carico dei cittadini per 30 anni”

di Redazione
26/06/2020

“Il sindaco Laccoto ritorna al suo vecchio grande amore: i mutui con Cassa Depositi e Prestiti”. E’ una bocciatura senza appelli quella del consigliere comunale indipendente, Gaetano Scaffidi Lallaro, dopo la notizia dell’anticipazione di liquidità con CDP fatta oggi dalla Giunta comunale di Brolo, guidata dal sindaco Giuseppe Laccoto.

“Il sindaco Laccoto ritorna al suo vecchio grande amore: i mutui con Cassa Depositi e Prestiti. Ovviamente – afferma Gaetano Scaffidi Lallaro a carico delle future generazioni. Infatti durante la sua precedente sindacatura (dal 1997 al 2007) il prof. Laccoto è riuscito nell’impresa, forse da guinness dei primati, di fare in soli sette anni (dal 1998 al 2005) ben 29 mutui, praticamente uno ogni 3 mesi. Insomma ha amministrato facendo debiti sulle spalle dei cittadini, salvo poi vantarsi pubblicamente di essere questo grande stratega nel recepire finanziamenti pubblici (QUALI?). Oggi Laccoto ritorna alla vecchia passione, amministrare facendo debiti da scaricare sulle future generazioni. Sbandierando una fantasmagoria “anticipazione di liquidità”, che altro non è che l’ennesimo indebitamento, stavolta da 1 milione e mezzo di euro, di durata trentennale.

È uno strumento, messo a disposizione dal governo, che anche durante la precedente amministrazione è stato utilizzato ma, ovviamente, per estrema necessità, rendicontando e documentando tutte le fatture saldate (salatissime bollette di luce e rate del consorzio Eco3 in primis) ma senza sbandierarlo come chissà quale grande risultato. Indebitare il proprio Comune, infatti, non è mai una cosa di cui vantarsi. Oltretutto in questa occasione mi chiedo: perché siamo stati costretti a fare questo ulteriore indebitamento se solamente pochi mesi fa la tesoreria comunale, a seguito di dichiarazione di dissesto, aveva restituito alle casse del Comune oltre un milione di euro proprio per saldare fatture arretrate non pagate? Non vorrei che questo ulteriore milione e mezzo di mutuo richiesto dalla giunta-Laccoto serva principalmente per liquidare qualche “profumato esproprio” nella zona artigianale? Vedremo se avrò ragione. Al sindaco Laccoto, che vuole fare passare l’idea che durante la precedente amministrazione sono stati lasciati chissà quali debiti, ricordo che da almeno 20 anni e per i prossimi decenni il Comune ha pagato, paga e continuerà pagare le rate dei SUOI mutui.

Gli ricordo altresì – conclude Scaffidi Lallaro – che ci sono circa 20 milioni di euro, somme di centinaia di creditori, insediatisi nella massa passiva del dissesto (antecedente il 2014 e quindi tutti suoi) che aspettano di essere liquidati”.

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